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lunedì 29 dicembre 2014

SONO UN PAPPAGALLO!

Attenzione a non umanizzare troppo i nostri amici pennuti!

Per il loro (e anche nostro) benessere psicofisico devono rimanere pappagalli ..... domestici, ma pur sempre pappagalli!!!

Quindi devono poter rosicchiare,  urlare all'alba e al tramonto, volare, avere una gabbia grande e spaziosa in cui rifugiarsi ecc, ma devono anche essere educati per poter ben interagire QUOTIDIANAMENTE con il proprio stormo domestco !

Impegnatevi quindi ogni giorno per socializzare al meglio il vostro animale, sapra' inondarvi di un amore speciale.




lunedì 15 dicembre 2014

E' SCAPPATO ....NON MI AMAVA?

Purtroppo, a volte capita (e' successo anche a me!), che per una distrazione, uno spavento o altro il nostro amatisso pappagallo voli via e non torni piu!

Vorrei chiarire subito che l'amore che il nostro pappagallo prova verso di noi non ci sara' MAI d'aiuto nel riprenderlo ! Non importa quanto sia forte il legame con noi!


Quando un pappagallo vola via da noi e' perche' il suo istinto millenario di preda ha il sopravvento su tutto, e anche se e' addomesticato, ricordate sempre che la confusione, la paura, la curiosita', l'eccitazione prodotta dagli stimoli del mondo esterno inducono il nostro amato pennuto a volare.... e disgraziatamente non esiste nessun istinto che lo guidi a noi di nuovo....anche se lo desidera !

Il mio consiglio e' di portare fuori il vostro pappagallo SOLO con l'ausilio di una pettorina oppure semplicemente mettendo fuori la gabbia!

foto tratta da internet



martedì 9 dicembre 2014

COSA FACCIO QUANDO MI BECCA ?


Come e' meglio comportarsi quando il pappagallo becca ?

 

Quando il nostro pappagallo becca noi o i nostri famigliari la prima reazione e' arrabbiarci, spaventarci e ci intristiamo.
Ricordatevi, pero', che non bisogna MAI punire l'animale (non lo capisce), ma occorre cercare di rispondere adeguatamente al fine di migliorare il rapporto con lui.

Una gestione  non adeguata del nostro amico pennuto puo' portare in confusione l'animale ...il pappo ci morde, noi cominciamo ad averne paura e contemporaneamente diminuisce il desiderio di interagire con lui.... cio' aumentera' l'incertezza nel nostro pennuto che sara' piu' propenso a beccare.

Dovete cercare di mantenere un comportamento prevedibile e tranquillo (il piu' possibile) che aiutera' il vostro animale a mantenersi a sua volta calmo. Inoltre ponetevi sempre la domada: perche' mia ha beccato? cosa sta tentando di dirmi ? (vedi anche l'articolo in questo blog PERCHE' MI BECCHI? oppure TI BECCO!).  
Analizzate il motivo che lo ha indotto a beccarvi per prevenire spiacevoli episodi futuri e tenete bene a mente che dovete essere voi ad educare il pappagallo !

Ricordate che solo una corretta lettura del linguaggio corporeo durante l'interazione con il pappagallo  pernette di prevenire la beccata! 
 



per consulenza o maggiori informazioni visita il sito: cinziadibravipappagalli 

lunedì 1 dicembre 2014

IL PAPPAGALLO " DI SECONDA MANO"

Capita spesso di essere tentati dall'adottare un  pappagallo da un centro recupero oppure di acquistarlo da qualcuno che non lo vuole piu'... cosa molto interessante dal punto di vista del prezzo spesso molto basso rispetto a quello  proposto da un allevatore o da un negozio.

I pappagalli possono essere ri-adottati a qualunque eta'.. possono imparare nuovi giochetti, nuove parole, veder riscrescere nuove penne... ma tenete presente che la docilita', l'affettuosita' e la addomesticabilita' dei giovani pappagalli non e' sempre riscontrabile in animali con del vissuto alle spalle.
Un pappagallo che ha subito maltrattamenti fisici o psicologici (perche' magari e' stato semplicemente ignorato dal precedente padrone) presentera' sicuramente dei problemi comportamentali con cui dovrete confrontarvi giornalmente come ad esempio grida incessati, aggressivita' ecc.

Tenete presente che modificare questi comportamenti potrebbe rivelarsi frustrante e dispendioso.

Prima di decidere cercate di informarvi il piu' possibile sul trascorso del pappagallo, facendovi consigliare e aiutare anche da esperti, per evitare a voi una brutta esperienza e soprattutto al pappagallo di essere sbattuto di casa in casa senza mai riuscire a sperimentare il piacere di un buon e duraturo rapporto con una persona.

Dovrete cercare di far sentire il pappagallo ri-adottato molto amato,  accettato e al sicuro, cercando mentre si abitua a voi, di correggere i cattivi comportamenti rinforzando solo i buoni. Tanta calma e pazienza e amore daranno nel tempo risultati migliori rispetto alla situazione riscontrata all'inizio.

martedì 25 novembre 2014

NATALE .....

L'albero tutto addobbato, il vischio, il presepe con le statuine, le decorazioni coloratissime, la neve e  tante lucine intemittenti.....

Gli addobbi natalizi possono rappresentare un serio pericolo per i nostri amici piumati....e' come lasciare libero di giocare, senza nessuna supervisione di un adulto, un bambino piccolo !

Ricordate che tutti gli uccelli sono naturalmente attratti dalle cose che luccicano ...attenzione quindi alle luci ... anche solo un morso al filo di una lampadina puo' portare a ustioni o folgorazioni.

Attenti anche alle decorazioni dell'albero: vetri rotti, gancini e fili possono provocare graffi, tagli o punture!!!!

Occhio anche ai nastri, fiocchi e carta da regalo: se lasciate giocare il vostro pappagallo con questi oggetti accertatevi che gli inchiostri utilizzati per i colori non siano tossici;  inoltre, alcuni nastrini e fiocchi potrebbero aggrovigliarsi alle gambe e al collo;  non dimenticate che alcuni nastri contengono trementina che può causare lesioni gravi o addirittura la morte!  

Ovviamente anche tutte le leccornie sulle nostre tavole durante le feste non sono adatte ai nostri amici pennuti in quanto ricchi in zuccheri, grassi, spezie e condimenti e quindi potenzialmente tossici e assicuratevi anche che il pappo non abbia accesso agli alcolici, lasciati inavvertitamente incustoditi, in quanto puo' essere mortale!

Attenzione anche ai livelli di stress o sovraeccitazione che comporta al pappagallo l'esposizione a luoghi, suoni e persone non familiari ... durante il pranzo o il cenone lasciatelo magari in gabbia in una zona tranquilla e al sicuro.
Ricordatevi che il sonno (almeno 10 ore) e' molto importante per il benessere del nostro piumato.

Quando il vostro pappagallo è fuori dalla sua gabbia, assicuratevi sempre di vigilare su quello che fa, proprio come se fosse un bambino, regola valida comunque tutto l'anno.






sabato 22 novembre 2014

MOSTRA ORNITOLOGICA INTERNAZIONALE REGGIO EMILIA 2014

Ecco gli scatti di alcuni tra gli esemplari piu' belli in esposizione alla Fiera Ornitologica di Reggio Emilia...
bellissima Ara !



un tucano dal becco infinito!!!!




martedì 18 novembre 2014

FOCALIZZARE I COMPORTAMENTI POSITIVI!!!

Quando si ha un pappagallo pet, cioe' domestico, e' importante insegnargli una buona condotta.

Purtroppo, e' molto piu' facile fare attenzione ai loro cattivi comportamenti, rinforzandoli involontariamente, (come ad esemprio rispondendo ad alta voce per farli smettere di urlare) che notare e rinforzare con un premio ogni comportamento che ci piace.

Vi invito a concentrarvi  sui comportamenti positivi:

Il vostro pappagallo entra in gabbia senza alcun problema? 
Rimane spesso tranquillo sul trespolo? 
Gioca spesso da solo?
Gioca con voi senza essere aggressivo?
Quando non siete in stanza con lui non grida per chiamarvi ?

Ricordatevi di premiare sempre tutti i comportamenti che vi piacciono!!!  e cercate di ignorare i comportamenti indesiderati !

Ovviamente anche tutti gli altri membri della famiglia devono essere informati e partecipare attivamente! 
 
Piu' si gratificano i buoni comportamenti piu' otterrete un bravo pappagallo !!!!




lunedì 10 novembre 2014

LA PUNIZIONE


Non mi stanchero' mai di ripetere che punire un pappagallo per un suo comportamento e' assolutamente inutile in quanto il concetto di punizione NON ESISTE nel mondo animale e pertanto il pennuto NON PUO' COMPRENDERLO.

Al contrario , la punizione proprio perche' incomprensibile all'animale, potra' generare nuovi comportamenti indesiderati e stati d'ansia e/o paura.

Quindi, se intendete "pumire" il vostro pappagallo per qualcosa che ha fatto, cercate di ragionare da...pappagallo, ovvero mettetevi al suo posto e tenete bene a mente che il vostro obbiettivo deve essere quello di educare/eliminare/limitare un comportamento non gradito.

Pertanto se il vostro animale urla, voi non gridategli per farlo smettere, non spaventatelo battendo sulla gabbia, non rinchiudetelo , ma semplicemente ignoratelo o distraetelo con cibo o giochi.

Chiedetevi sempre il motivo che puo' aver causato un determinato comportamento e sarete sulla buona strada per migliorarlo e cercate, piuttosto, di non rafforzare inavvertitamente comportamenti non desiderati.







lunedì 3 novembre 2014

SALVIAMO I VESTITI

Tra i quesiti piu' popolari c'e come insegnare al pappagallo a fare i bisogni nella gabbia o in un posto preciso.
Dunque.... in realta' non e' difficile e il pappagallo apprende presto, pero' bisogna essere molto molto attenti e pronti.

Prima di um bisognino, di solito,  il pappagallo alza la coda e si mette in posizione (si riconosce facilmente), ecco in questo preciso momento bisogna portare prontamente il pappagallo nel luogo in cui desideriamo lasci la deiezione, diciamo la parola "ponte" (tipo "adesso" o altro) e quindi diamo il premio.
I pappagalli apprendono presto la "routine" , l'importante e' che almeno ogni ca.20 minuti (per i pappi di piccola taglia tipo calopsiti, mentre se il pappo e grande tipo ara o amazzone potete considerare circa un'ora) portiate il pappagallo nel luogo deputato per i suoi bisogni.

Dipende soprattutto da voi !!!

mercoledì 22 ottobre 2014

INTERAGIAMO !!!

Quando interagite o cercate di addomesticare il vostro pappagallo ricordatevi sempre che il vostro scopo non deve essre quello di dominarlo o di farvi riconoscere come padrone. Il vostro obbiettivo deve essere quello di riuscire a creare, tramite il rinforzo positivo, una buona comunicazione reciproca con il vostro pennuto.

Ogni volta che interagite con il vostro pappagallo leggete sempre il suo linguaggio del corpo al fine di prevenire possibili situazioni non gradite al vostro animale che potrebbero indurlo a reazioni aggressive.

Ricordatevi, inoltre, che le punizioni non servono a nulla in quanto il pappagallo non le comprende e oltretutto possono generare altri comportamenti non desiderati quali ad esempio maggiore aggressivita', tentativo di fuga dalla situazione o dalla persona, totale chiusura alla cooperazione da parte del pappagallo , ecc.

Tutte le voltre che il vostro amico pennuto manifesta un comportamento aggressivo verso di voi sarebbe opportuno che vi poniate alcune domande: cosa stavo facendo ?, quali altre persone erano nella stanza?, in quale preciso momento e' scattata l'aggressione? ecc e annotate tutto su un foglio, sempre.

Vi aiutera' ad avere un quadro piu' preciso delle situazioni sgradite al vostro pappagallo e a rapportarvi meglio con lui!



mercoledì 15 ottobre 2014

AUTODEPLUMAZIONE

La sindrome da autodeplumazione (strapparsi le penne) e' un segnale che qualcosa non va nella vita del pappagallo. La causa potrebbe essere di origine fisica (malattia, allergia, ormonale, dieta non appropriata ecc), oppure, di origine psicologica legata ad eventi vissuti come stressanti per il pappo.

In generale tutti i pappagalli ne possono soffrire in diverse forme piu' o meno severe, ma i piu' soggetti a questo tipo di problema sono i Cenerini e i Cacatua.

Appena il volatile inizia a strapparsi le penne e' buona norma una visita veterinaria, soprattutto al fine di escludere possibili cause fisiche.

Per molti pappagalli l'autodeplumazione diventa un brutto vizio difficile da togliere soprattutto se va avanti da molto tempo e pertanto bisognerebbe tentare di intervenire velocemente.

Anzitutto, se la causa e' psicologica, occorre chiedersi quali cambiamenti o eventi stressanti si sono verificati nella vita del pappagallo ad esempio, l'assenza di una persona, il cambio di casa, un nuovo animale/persona in famiglia, noia e solitudine,  ecc.

Altra cosa importante e' non urlare o inveire al pappagallo nel tentativo di farlo smettere, rischiate di spaventarlo o fargli percepire lo strapparsi le penne come un modo per attirare la vostra attenzione.

Provate ad interessarlo ad un nuovo gioco o cibo da sgranocchiare (noce ecc) che lo tenga occupato, cercate di passare piu' tempo con lui magari spostandolo di stanza in stanza mentre siete impegnati in qualche attivita', verificate che la gabbia non sia troppo piccola, considerate anche la possibilita' di prendere un compagno al vostro amico pennuto.

foto di African Grey Parrot.com

venerdì 10 ottobre 2014

SEGNALI VISIBILI DI MALATTIA


Istintivamente gli uccelli tendono a nascondere le malattie per proteggersi dai predatori che potrebbero approfittare del loro stato di debilitazione. Pertanto, alle prime avvisaglie di indisposizione, bisogna ricorrere immediatamente alle cure di un veterinario aviaro, in quanto la malattia potrebbe essere gia' molto avanzata.

Alcuni segnali che indicano che il vostro pappagallo non sta bene sono:

  
     Svogliatezza o insolita sonnolenza
     Piumaggio arruffato e/o ali cadenti

     Occhi parzialmente chiusi o lacrimanti
     Comportamento diverso
     Perdita di appetito o mangiare in continuazione

     Perdita di peso     
     Affanno o difficolta' respiratorie, rantolo 
     Feci diverse, non legate alla dieta

     Pappagallo trovato sul pavimento delle gabbia e/o con difficolta' a stare sul trespolo



mercoledì 1 ottobre 2014

I GIOCATTOLI


Il gioco e' importante per i nostri pappagalli per stimolarne la mente, per tenerli occupati in una attivita' e per sfogare il loro desiderio di mordicchiare, ma e' altrettanto importante che tutti i giocattoli che offriamo ai nostri amici pennuti siano sicuri.

Attenzione ai materiali con cui sono fabbricati (possibilmente atossici), ai piccoli oggetti che si possono facilmente staccare e/o essere ingeriti, alle parti di metallo (spesso tossico, anche se solo leccato), anelli di qualunque materiale che potrebbero intrappolare la testa; anche le corde e i nastri possono essere ingerite e/o aggrovigliarsi attorno al pappagallo.

Scelto i giocattoli ispezionatene regolarmente lo stato di conservazione e provvedete a sostituire quelli rovinati.

Buon divertimento!!!

giovedì 25 settembre 2014

TROPPO AFFETTO


Capita spesso che molti pappagalli non sviluppino un adeguato senso di se' come uccelli da stormo, soprattutto se allevati a mano e/o ceduti prima dello svezzamento e magari cresciuti dall'uomo in isolamento, senza mai avere avuto contatti con altri soggetti della propria specie.

Il risultato e' di avere un pappagallo con un orientamento di se' umano, che si leghera' esageratamente all'uomo e che sviluppera',  pertanto,  molti comportamenti problematici come ad esempio:

Ansia da separazione: la famiglia umana e' lo stormo per gli uccelli e l'animale non capisce perche' il suo stormo umano lo lascia solo, magari tutto il giorno, e abbandonato a se stesso in balia di eventuali predatori. (Gli uccelli non concepiscono il dover uscire per andare al lavoro, oppure l'andare in vacanza o semplicemente il cambiare stanza!)

Aggressività: i nuovi proprietari spesso sono poco informati e non conoscono le tecniche necessarie per educarlo al meglio, commettendo diversi errori e rinforzando comportamenti non graditi.

Scelta del compagno: al raggiungimento della maturita' sessuale il pappagallo sciegliera' il proprio compagno all' interno del suo stormo umano. Iniziera' ad adorare un membro della famiglia e ad attaccare tutti quelli che si avvicinano!


Tutto cio' causera' numerose difficolta' comportamentali come urla, beccate dolorose, auodeplumazione ; comportamenti difficili da eliminare, ma che si puo' tentare di migliorare parzialmente per il benessere psicofisico del nostro amico piumato.

Cacatua con sindrome di autodeplumazione-foto del Daily Mail

 

venerdì 19 settembre 2014

TI BECCO!

Ci sono altri motivi per cui i pappagalli beccano, ma principalmente, il motivo e' perche' sono stati infastiditi o spaventati da qualcosa che abbiamo fatto. Ad esempio quando vogliamo auto imporci sul pappagallo costringendolo a subire le nostre carezze o forzandolo a salire sul dito.

I pappagalli, che in natura sono prede, quando si trovano in difficolta' o infastiditi da qualcosa tendono a volare via, ma se le penne remiganti sono state tagliate, saranno costretti, per auto difesa, a beccare ! Tagliare le remiganti, infatti, impedisce loro di fuggire quando ne hanno abbastanza di una situazione, piuttosto che beccare!

Dovete imparare a leggere il linguaggio del corpo del vostro amico pennuto e prendervi tutto il tempo necessario per conoscerlo, capire quello che gli piace e quello che odia (ad esempio alcuni pappi amano essere accarezzati e altri che, invece, lo odiano) e rispettare la sua volonta': se in quel momento non desidera salire sul dito, NON forzatelo !
E se vi dovesse mordere, sopportate, NON punitelo e domandatevi: cosa ho fatto da indurlo a beccarmi ?

martedì 16 settembre 2014

CURIOSITA' VIP

Gli amanti dei pappagalli si trovano anche tra le persone famose .... ad esempio il presidente americano Theodore Roosevelt, grande appassionato di animali e al quale si deve il nome "Teddy Bear" per indicare l'orsacchiotto, porto' alla Casa Bianca un molti animali tra i quali e meraviglioso esemplare di Ara Giacinto femmina di nome Ely Yale
Theodore Roosevelt Jr. e  Eli Ara Giacinto, June 17, 1902. Library of Congress photo.





Pare che anche Churchill possedesse un'Ara femmina di nome Charlie alla quale insegno' parolaccie antinaziste!... anche se recentemente la famiglia ha smentito che Churchill possedesse un pappagallo.
Churchill con Pinky durante una sua visita al Santuario dei pappagalli in Florida nel 1946 Foto del Daily Mail

Il pappagallo Grande Alessandrino, invece, deve il suo nome ad Alessandro Magno che di ritorno dai suoi viaggi porto' dall' India, diffondedoli in tutta Europa questi meravigliosi pappagalli
Femmina di Gran Alessandrino - foto di Wikipedia

venerdì 12 settembre 2014

Il mouse




Aiden adora mordicchiare tutto quello che riguarda il computer, a partire dalla tastiera per finire con il mouse! Ho dovuto interrompere il video per salvare l'integrita' del mio mouse !!!!

lunedì 8 settembre 2014

ADOLESCENZA E PUBERTA'

Come l'uomo e altri mammiferi (ad es. i cani) anche i pappagalli vivono una specie di "adolescenza" , fase in cui presentano un comportamento diverso rispetto al solito ad esempio gridano di più, sono dispettosi, ecc.

Questa fase transitoria che porta alla maturita' sessuale del nostro pennuto varia da specie a specie e, inoltre, ogni individuo ha i suoi tempi.

Passato questo momento (in cui si possono commettere alcuni errori rafforzando involontariamente  comportamenti non desiderati), l'animale sara' più calmo, ma avrà acquisito nuove abitudini e gusti diversi rispetto a quando era piccolo, anche riguardo alle persone.






martedì 2 settembre 2014

Aiden e il richiamo


Aiden ha imparato benissimo a volare al richiamo .....e poi ecco la sua ricompensa...poter giocare col braccialettino .....Good bird!

domenica 31 agosto 2014

CONDIVIDETE !

Se hai insegnato qualche giochetto al tuo pappagallo, devi essere orgoglioso di te stesso e del tuo amico pennuto, e ovviamente dovresti condividere video e la tua storia sul web; questo e' anche un modo per diffondere le informazioni con altri appassionati di pappagalli.

E' bellissimo vedere i proprietari di pappagalli agire positivamente e godere della compagnia dei loro amici pennnuti!

Condividete ! E' anche un modo per far scoprire nuovi orizzonti a tutti coloro che pensano che il pappagallo sia solo un bell'animale esotico da tenere in gabbia !!!!

Attendo i vostri video!!!

giovedì 28 agosto 2014

AMICO PENNUTO




A differenza dei cani, l'amore del pappagallo verso di noi NON e' AFFATTO incondizionato, ma bisogna conquistarselo giorno per giorno.

Il pappagallo richiede amore, tanta pazienza, tanto rispetto e impegno quotidiano nello stare con lui e nell'accudirlo ....proprio come un bambino....ma e' veramente molto appagante vivere con un pappagallo felice e ben socializzato!!!

mercoledì 27 agosto 2014

Aiden e il suo braccialetto


conoscendo la passione di Aiden per i braccialetti, questo e' il regalo della nostra amica Anna. Grazie Anna  mi e' proprio piaciuto!

martedì 26 agosto 2014

COME CONVINCERE IL PAPPAGALLO A PROVARE CIBI NUOVI

   

I pappagalli, che in natura sono prede,  tendono ad essere molto diffidenti e quindi, nel momento in cui gli offrirete un alimento diverso da quello a cui è abituato, tenderà a scartarlo.

Come convincerlo a provare nuovi cibi, ad esempio verdure od estrusi? Cominciate mangiando il nuovo cibo davanti a lui, facendo apprezzamenti sonori tipo "Mmmm, come e' buono !" I pappagalli, infatti, imparano con l'esempio e se vedono che ti piace quello che mangi e' piu' probabile che vogliano provarlo anche loro.
 
Inizialmente, per rendere la cosa piu' interessante, provate anche a rifiutare di condividere il cibo con loro, continuando ad apprezzarlo ad alta voce;
poi potete provare a lasciare un poco del nuovo cibo facendo finta di non vedere... di solito i pappi non resistono alla tentazione di "rubarlo".

Mischiare il nuovo cibo con qualcosa di molto gradito al pappagallo e/o cercate di presentarli in vari modi accattivanti,  ad esempio si possono creare degli spiedini di frutta e /o verdura da appendere alla gabbia oppure stimolare la ricerca di cibo nascondendolo in ciotoline coperte, tagliandolo in vari formati (ad esempio grattugiandolo).  

Lodate il pappagallo ogni volta che tocca il nuovo cibo.

Essere perseveranti: se dopo un primo tentativo, il cambio di alimentazione non funziona, bisogna avere la pazienza di trovare un altro espediente con cui rendere appetitosi frutta, verdura ed estrusi. E’ un’impresa che richiede una enorme dose di pazienza e determinazione!

 

 



 







Computer



Il computer .....questo oggetto pieno di fascino !!!

domenica 24 agosto 2014

IO AL COMPUTER



Ecco come sono costretta a usare il computer....e quando si stanca di giocare lo utilizza come trespolo.....mah!!!

venerdì 22 agosto 2014

VOGLIO IL BRACCIALETTO!!!


Ho deciso di impostare l'educazione di Aiden lasciandola libera fuori dalla gabbia per tutto il tempo in cui siamo in casa e permettendole di scegliere se partecipare alle varie attivita' domestiche.
Lo sapete.. non amo i pappagalli che vanno in bicicletta, ma preferisco avere un animale domestico ben integrato.

Quindi, anche ora che siamo in vacanza alloggiati in una camera di hotel al mare, Aiden continua ad avere la possibilita' di uscire dalla gabbia ogni volta che siamo in camera e, di conseguenza, di poter partecipare alle vita "domestica"....come, ad esempio, scegliere il colore dei braccialettini da creare con gli elastici !!!


martedì 19 agosto 2014

ATTENZIONI QUOTIDIANE

Essendo parte del nostro stormo domestico, per il suo benessere psicofisico, dobbiamo interagire ogni giorno con il nostro pappagallo in vari modi:


Ogni giorno dedichiamo piu' tempo possibile  al nostro amico pennuto, insegnandogli nuovi giochetti o semplicemente coccolandolo... ai pappi piace la routine e sara' lui a cercarci ! 


Tenete il pappagallo sul braccio mentre siete impegnati al telefono, o guardate la TV oppure chiacchierate con gli amici, ecc.
 

Se il pappagallo e' sul trespolo o sulla gabbia mentre voi state cucinando, stirando, pulendo casa oppure studiando, ogni tanto parlategli o rispondete al suo richiamo. Se volete, potete spostare il pappagallo di stanza in stanza sul suo trespolo, in modo che possa godere della vostra compagnia mentre sbrigate le vostre faccende quotidiane. Assicuratevi solo che per lui sia un esperienza positiva (ad esempio evitate di portarlo in una stanza dove dovete usare l'aspirapolvere se ha paura del rumore prodotto dall'elettrodomestico!)




     

sabato 16 agosto 2014

AIDEN E I COMPITI

Ecco una delle attivita' preferite di Aiden.... giocare con mio figlio mentre fa i compiti...

Eh, la sete di conoscenza!!!

giovedì 14 agosto 2014

LE VACANZE DI AIDEN

Pensavo che in queste lunghe ferie avrei cercato di addestrare ulteriormente Aiden, ma poi ho preferito trascorrere molto tempo con lei cercando di conoscere meglio il suo carattere dato che e' con me da un mese, e rafforzando i comportamenti che preferisco.

Si e' rivelata molto affettuosa e giocosa, meno attiva al mattino, ma sempre dolcissima.

Ho rinforzato, as esempio,  il suo stare sul trespolo per ore giocando con le cannucce o con i cerchietti delle bottiglie di plastica,  oppure il partecipare attivamente ad alcune attivita' che si svolgono in casa (tipo i compiti di mio figlio), semplicemente dicendole "brava" e dandole il panico di tanto in tanto.

Io non amo molto i pappagalli domestici che vanno in bici, giocano a basket o cullano bimbi finti in minuscole carrozzine, quindi per il momento non intendo istruirla su nuovi giochetti.

Il mio scopo e' di ottenere un pappagallo ben inserito nel suo stormo domestico che gia' lo adora!


domenica 10 agosto 2014

NON RIPETO A PAPPAGALLO!!!

I pappagalli hanno l'innata capacita' di dire le cose piu' opportune al momento giusto. La scienziata americana Irene Pepperberg ha dimostrato durante il suo lavoro trentennale con Alex un cenerino (ottimi parlatori) che i pappagalli riescono a dare un nome agli oggetti ed a usarlo appropriatamente. Alex sapeva riconoscore 50 oggetti, forme, colore e materiali. Inoltre ha imparato a contare, arrivando a intuire l’idea di “zero” e altri concetti astratti come “uguale” e “diverso”.
Utilizzava le parole che conosceva per crearne altre con cui definire gli oggetti a lui sconosciuti (esilarante nel libro "Alex and me" la definizione di mela, di cui Alex non sapeva il nome, ottenuta mischiando le parole che definivano frutta che conosceva: cherry+banana= banerry!!!, forse per lui mela = grossa banana rossa !!!)

Il nostro amico pennuto potra' quindi imparare a usare le parole o le frasi piu' appropriate per molte cose e situazioni, ma senza capirne fino in fondo il significato: potrebbe capitare infatti che al momento di uscire al mattino per il lavoro ci saluti dicendo " Ciao a dopo" senza sapere che "dopo" e' magari alla sera tardi!!!

I pappagalli, infatti, imparano meglio se le parole o le frasi sono contestualizzate: se volete insegnare banana al vostro animale, dite banana ogni volta che gli offrite il frutto! Salutatelo con "ciao a dopo!" ogni volta che uscite di casa e cercate di usare le stesse parole o frasi per i normali eventi di ogni giorno. Tutto cio' vi fara' sicuramente ottenere una migliore comunicazione con il vosto pennuto.

lunedì 4 agosto 2014

IL BECCO

Il becco dei pappagalli è uno strumento efficientissimo: oltre a essere robusto è anche estremamente duttile, infatti  sia la mandibola che la mascella sono articolate rispetto al cranio e capaci di compiere movimenti anche laterali e in questo modo, coordinandosi con la lingua, i pappagalli riescono ad aprire qualsiasi frutto o seme, rompendolo o sbucciandolo. 




Il becco dei nostri amici pennuti e' un organo composto principalmente da osso e cheratina e vascolarizzato. Esso continua a crescere durante tutta la vita dell'animale e si logora di continuo quando l'animale mangia, si pulisce, si arrampica, mastica ecc.

Il becco comprende le ossa della mascella superiore e inferiore rivestite da una guaina cornea.

La dimensione e la forma del becco varia notevolmente negli uccelli ed e' collegata alle loro abitudini alimentari

TRAUMI

Traumi al becco possono verificarsi come conseguenza di ferite da schiacciamento, fratture ecc. spesso anche causate da un altro uccello. Queste ferite vanno pulite e cauterizzate (in caso di emoraggie)   ed eventualmente somministrando anche antibiotici e antifunginei. Se gran parte del becco e' danneggiata esistono, fortunatamente, degli acrilici da usare per riparare il becco fino a quando non ricresce il nuovo tessuto.

I pappagalli possono rompere la punta del becco atterrando goffamente e in questi casi, l'animale puo' rifiutarsi di mangiare perche' il becco e' dolente.


CARENZE DIETETICHE

Oltre a trauma, batteri, funghi, virus e parassiti che possono danneggiare gli strati germinali del becco la  carenza di calcio e vitamina D3 può comportare un becco morbido.

 
Una malattia al fegato può portare a una crescita anormala del becco oltre a piccole emorragie , molto diffuso tra i pappagalli  con una dieta basata di soli semi.

Il becco è un organo dinamico. I grandi pappagalli possono sostituire completamente il becco superiore in 6 mesi, mentre il becco inferiore cresce 2-3 volte più velocemente.




giovedì 31 luglio 2014

UN MESEEEE !!!!

Oggi, e' un mese che Aiden e' con noi!!!

Obbiettivamente e' una pappagalla (si puo' dire?) affettuosa e simpatica... pur non essendo stata allevata a mano ha dimostrato fin dall'inizio voglia di interagire con noi e, in tempi record, ha iniziato ad uscire dalla gabbia, a salutare, a giungere al richiamo (in fase di perfezionamento) imparando tanto e noi da lei........

Aiden passa molto tempo fuori dalla gabbia e questo e' il suo passatempo preferito: giocare per ore con una cannuccia sul divano di casa ..
Ormai si e' integrata perfettamente nel nostro stormo domestico!!!

Good Bird!!

martedì 29 luglio 2014

L'EDUCAZIONE DI AIDEN


Il prossimo mese godro' di un lungo periodo di ferie e questo mi permettera' di passare piu' tempo con Aiden e di insegnarle nuove cose...

Quando si prende un pappagallo e' importantissimo educarlo/addestrarlo regolarmente tutti i giorni: questo e' il modo migliore per stringere un profondo legame con il vostro amico pennuto e per imparare a conoscervi reciprocamente.
Con brevi sessioni di 10/15 minuti e applicando la tecnica del rinforzo positivo, avrete un eccellente compagno ben inserito nel vostro stormo domestico !!  Ricordatevi sempre di procedere a piccoli passi e non pretendere tutto e subito!!!

Aiden sta imparando e perfezionando le cose principali: su, giu' e a volare al richiamo... 

Cosa insegnero' di nuovo ad Aiden ? Sinceramente non ho ancora deciso.... di sicuro non amo i pappagalli che vanno in bicicletta, sui pattini, che fanno il morto ecc ecc...credo che cerchero' di incrementare un comportamento che le viene spontaneo (tipo allargare le ali ecc)....

Ma la cosa importante e' trascorrere del tempo in compagnia di questa meravigliosa creaturina!!!!



lunedì 28 luglio 2014

VIENI !!!

Aiden ha perfettamente imparato a salutare e a salire sul dito e ora sto iniziando a insegnarle a volare al richiamo.... ecco i primi approcci....

giovedì 24 luglio 2014

IL RIGURGITO

Puo' succedere che,  mentre state giocando o coccolando il vostro pappagallo, all'improvviso cominci a rigurgitare su di voi!

Nei pappagalli, la sostanza che viene prodotta durante il rigurgito ha una consistenza pastosa e slavata che può a essere accompagnata da una piccola quantità di liquido.

NON SPAVENTATEVI !!!! IL RIGURGITO NON E' UN SINTOMO DI MALATTIA, MA SI TRATTA DI UN REGALO, UN GESTO CARINO CHE IL PAPPAGALLO VUOLE FARVI!!!

Percio', quando cio' accede, MANTENETE LA CALMA, e cercate di capire cosa sta tentando di dirvi!
Sappiate, infatti, che per gli uccelli il rigurgito e' visto come una dimostrazione di grande affetto e amore verso un componente dello stormo. Quindi, se il vostro pappo rigurgita per voi, sta cercando di dirvi che vi ama e rispetta e che vi ha eletto a proprio COMPAGNO.

Altre volte il rigurgito puo' essere stimolato da alcune parole od azioni (ad esempio l'accarezzarlo sulla nuca) e siccome ogni pappagallo ha il suo carattere particolare, il proprietario imparera' a capire se e cosa stimola il rigurgito nel proprio animale.






Quindi, non punite il vostro pappagallo per questo comportamento "romantico" dovuto alla sua maturita' sessuale, ma dovete spiegargli in modo gentile e amorevole che non desiderate essere il suo compagno/a.

Quando il vostro pennuto rigurgita per voi, mettelo giu' allontanatevi per un po' e cessate anche i comportamenti che avviano la sua risposta amorosa.
 
Ricordate che la passione nei pappagalli può trasformasi velocemente e inaspettatamente in aggressivita' verso di voi o un presunto rivale in amore (il vostro partner umano !!)

Pertanto,  prestate sempre  attenzione al linguaggio del corpo del vostro amico pennuto per evitare spiacevoli conseguenze.

martedì 22 luglio 2014

IL PIUMAGGIO

Il piumaggio del nostro amico pappagallo svolge molte funzioni: riscalda il corpo, consente il volo e serve per attrarre un compagno.
Per questa ragione e' importantissimo mantenere le penne e le piume in ottima salute e infatti gli uccelli passano molto tempo a riordinare il piumaggio.
Inoltre,  grazie alla ghiandola uropigiale posta nella parte superiore alla base della coda, con il becco diffondono sulle penne miscole dosi dell'olio prodotto da questa ghiandola e con questa operazione rinforzano giornalmente il piumaggio e creano una barriera naturale a protezione dagli agenti atmosferici e dalle aggressioni dei parassiti.

La manutenzione delle penne richiede anche la pulizia: in casa, un bel bagno con acqua (e solo acqua) tramite uno spruzzino, una ciotola, o sotto acqua corrente pemette di liberare il piumaggio da tutto lo sporco mentre in natura gli uccelli utilizzano la pioggia, le pozzanghere o la sabbia per pulirsi.

lunedì 21 luglio 2014

CIAO!

Ecco cosa la mia calo Aiden ha imparato gradualmente a fare con il rinforzo positivo: una volta acquisito il comando "tocca" sono passata ad insegnarle il saluto "ciao" che consiste nell' alzare la zampina senza toccare la mia mano !!! I due video che seguono mostrano i suoi piccoli progressi



giovedì 17 luglio 2014

GIVE ME FIVE !!!

I progressi con Aiden sono continui; ieri ho iniziato a introdurre il comando "TOCCA" con cui il pappagallo tocca la mano con la zampa.

La difficolta' per l'animale sta nel distinguere la differenza tra "SU", cioe' salire sul dito, e "TOCCA" dove la zampina va alzata solo per toccare il palmo della mano e non per salirci!

Aiden ha capito molto bene la differenza tra i due comandi. Good Bird!


mercoledì 16 luglio 2014

GOOD BIRDY !!!

Vi aggiorno con i miei picccoli ma lenti progressi con Aiden, che presumo in realta' essere femmina!

Applicando il rinforzo positivo con Aiden, che e' molto collaborativa, sono riuscita ad insegnarle il comando SU.
A differenza di Brad, che odiava essere toccato e aspettavo pazientemente che muovesse una zampa verso di me, con Aiden premo leggermente il dito contro il suo petto in modo da spingerla a salire, e appena posa entrambe le zampette sul dito le dico BRAVA (parola ponte) e la premio con il panico!

Aiden non e' allevata a mano e quindi occorre conquistarsi la sua fiducia piano piano !!!

Good birdy !!!!


martedì 15 luglio 2014

L'OCCHIO DEL PAPPAGALLO

Gli uccelli hanno la migliore capacita' di visione del regno animale.
Generalmente gli occhi dei volatili sono molto grandi rispetto alle dimensioni del corpo e sono importantissimi per la loro sopravvivenza.
Gli occhi possono essere piatti, globosi o tubolari e variano a seconda del tipo di pennuto.

I pappagalli, che sono animali preda, hanno solitamente gli occhi piatti ai lati della testa e cio' gli permette una migliore e piu' ampia visione, ma una ridotta vista binoculare (cioe' entrambi gli occhi fissano lo stesso oggetto e si muovono coordinatamente).

Inoltre gli uccelli percepiscono un diverso spettro di colori rispetto agli uomini: oltre alla possibilita' di vedere il rosso, il blu e verde (come noi) riescono anche a vedere il violetto e alcuni ultravioletti.

Mentre noi abbiamo la visione a 10 diottrie, la maggior parte degli uccelli ha cira 30-50 diottrie che gli permette di focalizzare cose molto lontane da loro.

Gli uccelli e gli esseri umani hanno circa la stessa nitidezza di visione ma, mentre gli esseri umani
mettono a fuoco su una piccola zona centrale, gli uccelli diurni hanno una densità molto più alta di coni oculari e una distribuzione più omogenea sulla retina, che porta ad una maggiore risoluzione complessiva con un campo visivo uniformemente definito e colorato in tutte le direzioni, e non concentrato come noi umani. Ad esempio, un avvoltoio sarà in grado di vedere un topo a 2 km di distanza.
I volatili vedono le immagini ad una frequenza molto superiore a noi uomini e quindi riescono a rilevare meglio il movimento, importantissimo per avvistare i predatori!
Ad esempio la maggior parte dei pappagalli puo' vedere circa 150-200 fotogrammi al secondo (fps), quindi quando guardano la televisione e ' come se vedessero una proiezionie di diapositive.

Ciò deve essere tenuto in considerazione con l'illuminazione della stanza dove sta abitualmente il
pappagallo: la maggior parte delle luci al neon hanno una frequenza di 120Hz, e probabilmente al vostro amico pennuto sembrera' che qualcuno accende e spegne la luce in continuazione (effetto discoteca!).
Quindi, al fine di evitare problemi comportamentali è necessario assicurarsi di utilizzare almeno un neon da 400Hz.
 



domenica 13 luglio 2014

AIDEN E IL TRESPOLO

Eccolo!!! Finalmente fuori tutto il pomeriggio sul trespolo !!!! Qualche voletto attorno per capire come entrare ed uscire dalla gabbia e poi di nuovo sul trespolo !!!
Bravo !!!

giovedì 10 luglio 2014

IL TEFLON

L TEFLON

I minatori erano soliti portare con loro un canarino: se l'uccello fosse morto o avesse dato segni di sofferenza, avrebbero saputo che sarebbe stato molto pericoloso per loro restare nella miniera.
Le dimensioni dei volatili e la capacita' polmonare li rendono molto sensibili alle tossine nell'ambiente.

Sicuramente saprete che il teflon rappresenta un pericolo mortale per i nostri amici pennuti: esso si trova non solo nelle pentole da cucina, ma anche in molti altri oggetti di uso comune come tostapani, ferri da stiro, macchine per pop corn, stampi antiaderenti, wok, coperture delle assi da stiro, stufette portatili, lampade a incandescenza ecc ecc.

Purtroppo il teflon non fa rumore e non ha odore.
Cucinando a normali temperatura di cucina il teflon o PTFE è stabile e sicuro.
Se, pero', viene riscaldato sopra i 280 °C rilascia particelle tossiche e fumi in una reazione chiamata “PIROLISI”. E’ una temperatura molto alta e raramente viene raggiunta durante il normale processo di cucina che normalmente vengono effettuati a temperature tra 122 e 205 °C.
Se pero' una pentola antiaderente viene fatta cuocere a secco o dimenticata sul fuoco si riscalda molto e possono svilupparsi fumi tossici.

Gli uccelli sono suscettibili ad una patologia respiratoria causata dal teflon che può condurli a morte.I sintomi non sono specifici e possono essere simili ad un’ampia varietà di patologie respiratorie e sistemiche.
Normalmente il pappagallo viene trovato morto o morente con grave difficoltà respiratorie. Esposizioni brevi possono causare respirazione difficoltosa, starnuti, incoordinazione, debolezza, depressione, comportamenti ansiosi o convulsioni.
Questi sintomi possono comparire anche con altri irritanti polmonari, come spray e aereosol di prodotti cosmetici o per la casa, fumo di tabacco, monossido di carbonio, gas naturali, ammoniaca, cibi bruciati ed olii di frittura esausti.

Il teflon surriscaldato causa problemi anche nell’uomo generando una patologia simil-influenzale conosciuta anche come “febbre da fumi di polimeri”,raramente fatale.
Gli uccelli sono sensibilissimi al teflon perche' ll canale respiratorio è efficiente nello scambiare gas e fornire altissimi livelli di ossigeno ai muscoli per il volo. Mentre scambia ossigeno così efficientemente, altrettanto lo è nello scambio dei gas tossici. Inoltre un pappagallo respira da 75 a 95 volte in un minuto (contro i 20 respiri medi di un essere umano) e l’aria ingerita invade tutti i sacchi aerei che occupano una superficie enorme del corpo del pappagallo: la conseguenza è che le sostanze tossiche inalate col respiro penetrano velocemente e in gran quantità in tutto l’organismo, avvelenandolo.
E’ difficilissimo salvare un pappagallino avvelenato da teflon.

E' meglio quindi imparare a prevenire:

non tenere il pappagallo in cucina, soprattutto quando siamo ai fornelli

utilizzare pentole in ceramica (ci guadagneremo in salute anche noi)

cambiare spesso aria .



lunedì 7 luglio 2014

PRIMA USCITA DI AIDEN

Ho dedicato mezz'ora ogni pomeriggio della settimana scorsa a tentare di insegnare ad Aiden a salire sul dito... oggi il gran giorno: prima uscita dalla gabbia !!!
Il rinforzo positivo e' sempre l'unica tecnica applicata !

Facciamo progressi !!!!