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lunedì 6 gennaio 2025

STRESS

Esistono diversi tipi di stress, ciascuno con effetti differenti sull'animale. 

Lo stress positivo rappresenta una sfida gestibile e stimolante, come giocare o imparare qualcosa di nuovo, ed è spesso gratificante e talvolta favorisce la crescita personale.

Lo stress tollerabile, invece, è associato a esperienze impegnative e angoscianti (ad esempio la visita dal veterinario o la perdita di un "amico"), ma l'animale riesce a farvi fronte grazie a strategie di coping come il supporto sociale o l'esercizio fisico (il coping è l'insieme di comportamenti adottati per gestire, affrontare o ridurre conflitti ed eventi stressanti. Queste strategie di adattamento possono essere funzionali, favorendo una risposta efficace, o disfunzionali, aggravando la situazione). Anche questo tipo di stress, se gestito, può favorire la crescita senza causare danni a lungo termine.

Diverso è il caso dello stress tossico, dove l'animale non riesce a gestire la situazione, subendo impatti negativi sul lungo termine. Questo tipo di stress è spesso causato da fattori intensi o cronici, come traumi, isolamento o malattie. Gli effetti includono alterazioni del cervello, che portano a comportamenti disfunzionali come ansia, aggressività e ipervigilanza, con una significativa riduzione del benessere.

La capacità di affrontare lo stress dipende dall'intensità del fattore stressante, dall’accesso a risorse di coping e dalle esperienze precedenti. Non è il fattore di stress in sé a determinarne la natura, ma la capacità dell’animale di gestirlo.

Promuovere l’autonomia, è una strategia efficace per aumentare la resilienza dell’animale. Offrire opportunità per esercitare il controllo sul proprio ambiente, ad esempio rispondendo ai segnali di disagio, può rafforzare la capacità di gestire lo stress e migliorare il benessere nel lungo termine.

Un training basato sul rinforzo positivo e sulla scienza del comportamento favorisce il benessere animale ed è supportato dalla ricerca sulla neurobiologia dello stress e del trauma.


Amazzone 


lunedì 23 dicembre 2024

ALEX IL CENERINO, curiosita' sul nome

Irene Pepperberg (link a Wikipedia) ha condotto studi innovativi sulle capacità cognitive e comunicative del pappagallo Cenerino, noto come Alex, dimostrando che era in grado di comprendere concetti numerici e comunicare in modo sorprendente. Le sue ricerche hanno rivoluzionato la comprensione delle capacità intellettive dei pappagalli, rivelandosi ben più avanzate di quanto si credesse in precedenza.

Il nome Alex non è stato scelto casualmente: si tratta infatti dell'acronimo di  Avian Learning EXperiment  (Esperimento di Apprendimento Aviario), come descritto nel lavoro di Pepperberg del 1999.


Pappagallo Cenerino





venerdì 13 dicembre 2024

TEMPERATURE CEREBRALI

Un possibile candidato per spiegare le capacita' cognitive complesse nei pappagalli e' lo studio della temperatura degli Uccelli.

Gli Uccelli hanno una temperatura corporea molto alta, tra i 40 e i 42°C, che è maggiore rispetto ai 36-37°C di mammiferi come ratti ed esseri umani. 

Questa differenza potrebbe contribuire alla loro intelligenza. La temperatura influisce sul funzionamento del sistema nervoso, migliorando le capacità dei neuroni, come la velocità di trasmissione dei segnali, il consumo di energia e l'efficienza generale. 

Inoltre, temperature più alte riducono il costo energetico necessario per inviare segnali nervosi. Insieme alle piccole dimensioni dei neuroni degli Uccelli, questo consente al loro cervello di consumare poca energia, permettendo di avere molti neuroni attivi e un'elaborazione rapida dei segnali.

(Güntürkün, Onur et al -Tendenze nelle scienze cognitive, Volume 28, Numero 3, 197 - 209)


immagine creata con IA


venerdì 15 novembre 2024

IL CORSO

 Il nostro per/corso Bravi Pappagalli on line live 2024 e' ripartito!