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lunedì 28 dicembre 2015

PENSIERI.....

  • L'unica regola d'oro che va applicata sempre quando si interagisce con un pappagallo e' MAI FORZARLO a fare cio' che NOI vogliamo.
    Obbligarlo a fare qualcosa significa minare il rapporto di fiducia con lui e questo e' proprio cio' che non va fatto.

  •  Essere vivi significa essere impegnati a risolvere i problemi quotidiani, imparare dalle esperienze e usare cio' che si e' appreso per nuove soluzioni .....altrimenti e' solo noia e la noia uccide. Vale anche per i nostri pappagalli.

  • Permettete al vostro pappagallo domestico di essere un pappagallo; se sarete abbastanza intelligenti e amorevoli da apprezzarne le sue caratteristiche etologiche e convivere insieme in armonia avrete un amico leale e sincero per tutta la vostra vita.

lunedì 21 dicembre 2015

LA VERITA'

Dai e' inutile nascondersi dietro a un dito...lo so benissimo e lo sapete anche voi che in fondo  e' solo per egoismo.

Davvero non si puo' credere che un pappagallo possa sentirsi realizzato nella sua natura profonda vivendo nelle nostre case.
E lo dico da proprietaria di un pappagallo non allevato a mano, questa forse e' un attenuante, ma pur sempre domestico.

Noi possiamo mettere tutti gli arricchimenti ambientali possibili, curare la dieta del nostro pennuto nel dettaglio, rapportarci con lui nel totale rispetto ecc, ma in fondo.... in fondo nel nostro cuore lo sappiamo che non si sono evoluti per stare nelle nostre case, ma per vivere in stormi, per volare a piacere, liberi di vivere la loro natura selvatica.

Il piu' bel regalo che potremmo fargli, ammesso che fosse possibile dopo una vita di cattivita', sarebbe quello di donargli la vera' liberta' in mezzo ai loro conspecifici nelle terre di origine.

Buone Feste a tutti !

martedì 15 dicembre 2015

COME NOI COMUNICHIAMO AL PAPPAGALLO



Senza rendercene conto anche noi comunichiamo molto al nostro animale, senza parlare, ma semplicemente attraverso il nostro corpo .

Le particolari posture che assumiamo in determinati contesti, i gesti e le espressioni del nostro viso trasmettono informazioni importanti e chiare sul nostro stato al pappagallo che, essendo un attento osservatore, e' in grado di leggere e reagire di conseguenza.

Fateci caso...imparano subito che se apriamo un determinato sportello della cucina e' per preparargli il pasto; sanno che al mattino e' facile trovarci in bagno a prepararci per uscire; se siamo arrabbiati e discutiamo con qualcuno spesso si rifugiano prudentemente in gabbia, mentre se siamo giu' di morale restano accanto a noi a farci compagnia.

venerdì 11 dicembre 2015

BISOGNEREBBE ...

Il proprietario e/o chiunque decida di detenere un pappagallo dovrebbe responsabilmente:

Acquistare il pappagallo informandosi PREVENTIVAMENTE sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche e valutando obbiettivamente il proprio tempo disponibile quotidiano da dedicare all'animale.

Informarsi adeguatamente o seguire un corso formativo relativo alla corretta gestione e interazione con il pappagallo.

In caso di necessita', affidare il pappagallo a persone responsabili e in grado di gestirlo correttamente.

Rivolgersi alle cure del veterinario aviario in caso di malattia.


lunedì 7 dicembre 2015

PENSIERI PAPPAGALLESCHI


Situazione tipo: siete appena rientrati dal lavoro dopo una lunga giornata, vi dirigete in bagno per una doccia e poi rilassarvi tutti assieme, ma il vostro pappagallo grida come un'ossesso!

Cosa pensa il pappagallo:

Heyyyyy!!!! Vieni a salutarmi che e' tutto il giorno che non ti vedo!!! Dove seiiii????? Vieni quiiii da meee???? Heyyyyy!!!!!! So che sei rientratoooooo!!!! E' da stamattina che non ti vedooo !! Heyyy!!!!

Salutate sempre il vostro pappagallo quando rientrate. Dedicategli 10 minuti per salutarlo e parlargli un pochino, proprio come fareste ad un membro della famiglia che rivedete dopo una lunga giornata fuori casa!

                                                    °°°°°°°°°°°

 
Situazione tipo: State discutendo ad alta voce in casa su un argomento che vi sta particolarmente a cuore. Ad un tratto il vostro pappagallo parte a gridare.

Cosa pensa il pappagallo:
Evvaiii! Finalmente un po' di vita! Ora si grida un po' cosi comunichiamo meglio tra di noi. Ora grido pure io cosi' partecipo alla festa!


Attenzione anche alle discussioni vivaci in presenza del pappagallo: l'aria “elettrica” e il nervosismo sara' subito captato dall'animale che sicuramente iniziera' ad urlare (sono empatici e percepiscono benissimo le nostre emozioni)






giovedì 3 dicembre 2015

L'UMANO …..DAL PUNTO DI VISTA DEL PAPPAGALLO estratto dal libro " A COSA PENSA IL PAPPAGALLO?"



Come ci descriverebbe un pappagallo ? Come ci percepiscono ?

Me lo sono chiesta diverse volte e credo esistano varie risposte in base al rapporto che abbiamo instaurato, quindi o come ottimi compagni oppure persone potenzialmente pericolose e inaffidabili.

Ci descriverebbero come soggetti privi di penne, piume, becco ed artigli, dotati di due braccia mobili inadatte al volo che terminano con una protuberanza (mano) utile a tante funzioni.

Ci vedono come animali socievoli, capaci di vocalizzazioni, che non sempre viviamo in gruppo , amanti della compagnia, delle coccole, ma che spesso, incomprensibilmente, li lasciamo soli per ore; esseri che con lo “stormo” non condividiamo cosi' volentieri il cibo, peraltro cosi' diverso e interessante, e che comunque non dobbiamo cercare perche' si trova gia' dietro agli sportelli della cucina; compagni con cui a volte e' proprio difficile comunicare e che, nonostante la nostra stazza, siamo facili da manipolare per i loro scopi che si solito sono la ricerca di attenzione e compagnia.


mercoledì 25 novembre 2015

IL RICHIAMO DELLA FORESTA

Sapere come vivono i pappagalli nei loro ambienti naturali può aiutare a conoscerli meglio.
I pappagalli che popolano le nostre case sono geneticamente identici a quelli che vivono allo stato selvatico, anche se sono stati allevati in cattivita'.....continua a leggere


venerdì 13 novembre 2015

ATTENTI ...

I professionisti che pensano realmente al benessere degli animali non minacciano, non fanno leva sul vostro senso di colpa, non sono offensivi ne' denigratori verso nessuno. Pensano, principalmente, a svolgere al meglio il loro compito nell'interesse esclusivo dell'animale;  hanno proprieta' di linguaggio e un minimo di documentata formazione inerente.

Attenzione ai "professionisti" esosi, petulanti e insistenti che, in realta', hanno a cuore solo il denaro.









domenica 8 novembre 2015

MI BECCA MENTRE LO ACCAREZZO...COME MAI?

Capita spesso che mentre stiamo accarezzando o grattando la testa del nostro pappagallo, proprio mentre sembra gradire, all'improvviso cominci a beccarci le dita, magari brontolando...perche?

Il motivo e' molto semplice: ci comunica che il modo in cui lo stiamo coccolando e' sbagliato, va corretto! Lo stiamo grattando troppo forte,  magari nel senso sbagliato o dalla parte sbagliata! 
Oppure non siamo concentrati sul "lavoro" perche' stiamo chiaccherando al cellulare ! I pappagalli sono molto empatici e percepiscono immediatamente il nostro stato d'animo..occhio quindi al tono della conversazione.

Altre volte, invece, li accarezziamo troppo a lungo e in tutto il corpo causando cosi' una iperstimolazione che sfocia in aggressivita'.

Le coccole, le carezze, i grattini sono importantissimi per rafforzare il rapporto di fiducia....lasciamoci guidare dal nostro pappagallo!



mercoledì 4 novembre 2015

DA "VOCABOLARIO PER CHI CONVIVE CON UN PAPPAGALLO"


Altro piccolo estratto dal libro "VOCABOLARIO PER CHI CONVIVE CON UN PAPPAGALLO" diponibile in versione E-Book e Cartacea su www.lulu.com oppure come PDF via mail scrivendo a cinziabenevelli@gmail.com



"

CURE PARENTALI
L'insieme delle cure e delle attenzioni che i genitori prestano ai piccoli per aiutarli nella sopravvivenza e crescita. Importantissime e fondamentali per avere un adulto equilibrato e ben socializzato. I pappagalli pet cresciuti dai genitori naturali hanno minor inclinazione a sviluppare problemi comportamentali rispetto a quelli allevati a mano e costituiscono ottimi animali da compagnia.


CURIOSITA'
Un pappagallo sano e sereno e' sicuramente molto curioso!




D – E


DIMORFISMO
Fenomeno consistente nella presenza di forme e aspetti differenti in due individui della stessa specie animale o vegetale"


lunedì 2 novembre 2015

DA "LE VOCALIZZAZIONI DEL PAPPAGALLO PET"

Quando e' un comportamento da correggere ?
Tutti i pappagalli sono rumorosi e a chi non piace questa caratteristica non e' adatto ad
avere un pappagallo in quanto non esistono specie silenziose
Il problema delle grida insorge quando il pappagallo impara ad utilizzare questo
comportamento per manipolare il proprietario ad esempio per ottenere attenzione.
Si tratta di un problema molto comune e anche di facile insorgenza, difficile da
correggere soprattutto se il pappagallo ha assunto questo comportamento da
parecchio tempo.
Pertanto il comportamento va corretto quando e' utilizzato dal pappagallo per
ottenere qualcosa da voi e non insorge per ovvie cause ambientali, ma attenzione,
non si corregge il comportamento del pappagallo, bensi' il vostro!
Siete solo voi che dovete imparare a comportarvi con il vostro animale quando le grida
insistenti fatte per ottenere attenzione, compagnia ecc sono un problema.
Se il vostro pappagallo urla per la ricerca di attenzione adottate.....continua a leggere

domenica 25 ottobre 2015

DA "VOCABOLARIO PER CHI CONVIVE CON UN PAPPAGALLO A - Z "

 Un piccolo estratto dal vocabolario a cui sto lavorando ...




T


TAGLIO DELLE REMIGANTI
Pratica con cui vengono accorciate le penne delle ali allo scopo di impedire la fuga dell'animale. Si tratta di un abuso, a mio avviso, in quanto genera nel pappagallo ansia,stress e aggressivita' dato che ad esempio, non riesce a volare via in caso di pericolo o situazioni sgradite.


TEFLON
Tossico e potenzialmente mortale per i nostri pappagalli quando e' surriscaldato.
Si trova in molti oggetti di uso comune come padelle antiaderenti, pentole, phoon, ferri da stiro ecc e quindo buona norma controllare i componenti degli elettrodomestici e nel dubbio chiedere alla ditta produttrice.




domenica 18 ottobre 2015

SIATE RESPONSABILI DAVVERO

I problemi comportamentali sono la prima causa di abbandono dei nostri pappagalli domestici.
Le persone si stancano velocemente di un animale che non risponde alle loro aspettative; troppo spesso l'acquisto del pappagallo e' impulsivo e si porta a casa un animale di cui si ignorano totalmente l'etologia, le necessita' primarie e come rapportarsi / approcciarsi correttamente a questi meravigliosi volatili.

Cosi, non appena insorgono i problemi di comportamento come beccate, grida insistenti e autodeplumazione, l'animale viene destinato alla riproduzione in voliera, a un pellegrinaggio di casa in casa o, ancora peggio, messi in isolamento in un angolo poco frequentato della casa a morire di inedia.

La colpa di tutto cio' e' SOLO ED ESCLUSIVAMENTE dei proprietari, non del pappagallo.
Occorre che i proprietari imparino in primis come relazionarsi al pappagallo in modo corretto.

Non e' piu' accettabile che siano gli animali domestici (pappagalli, cani, gatti, conigli, criceti, furetti, ecc ecc) a fare le spese della nostra assoluta disinformazione. Non sono peluche, non sono gli animali che avete visto nei cartoni animati o delle favole che leggete ai vostri figli....sono esseri viventi e senzienti, in grado di provare emozioni, che sporcano, mangiano, sono rumorosi, ormonali e soprattutto con un modo di percezione e espressione molto DIVERSO dal nostro, che dobbiamo necessariamente imparare a conoscere, per apprezzare la unicita' di questi esseri cosi' complessi in grado di regalarci un rapporto unico.
 
Informatevi il piu' possibile PRIMA di prendere un qualunque animale, i mezzi non mancano (libri, corsi, seminari) per essere proprietari consapevoli e responsabili

Imparate ad apprezzare tutti gli animali per quello che veramente sono ...
continua a leggere....

foto tratta da internet

lunedì 12 ottobre 2015

CAMBIAMENTI


I nostri pappagalli pet vivono in ambienti domestici su cui abbiamo un enorme controllo.... pertanto per modificare il comportamento del nostro pappagallo occorre anzitutto che cambiamo il nostro modo di rapportarci a lui, il nostro comportamento.

Provate a mettervi al suo posto piu' spesso.... usate la vostra capacita' di immedesimarvi in lui, di provare a sentire e percepire il mondo dal suo punto di vista....continua a leggere



mercoledì 7 ottobre 2015

CURE PARENTALI E ALLEVAMENTO

Una infografica sulla importanza delle cure parentali dei genitori naturali per la corretta crescita e sviluppo delle capacita' psicologiche e sociali dei pappagalli.

L'allevamento a mano, che sottrae i piccoli ai genitori in tempi brevissimi e innaturali, predispone i pulletti a manifestare da adulti problemi comportamentali.
continua a leggere....




giovedì 17 settembre 2015

GRAZIE!

Ringrazio Myriam Jael Riboldi e la Scuola di Etologia Relazionale che mi ha aperto lo sguardo, nutrito l'anima e ampliato le conoscenze.

E' stato un viaggio bellissimo !


http://etologiarelazionale.it/etologia-relazionale/etologia-relazione/

domenica 13 settembre 2015

PETTORINA SI' MA A PATTO CHE....

Come sempre in questo periodo mi capita spesso di vedere video di pappagalli  costretti a indossare la pettorina contro la loro volonta'!

Questo si nota molto bene,  perche' beccano, a volte anche forsennatamente, la pettorina nell'evidente tentativo di toglierla.

La pettorina, molto utile per fare uscire il pappagallo in sicurezza, NON deve essere vissuta dall'animale come una costrizione.
Deve essere indossata con piacere e vissuta come uno strumento che permette al pappagallo di uscire all'aperto in sicurezza,  sempre ammesso che il volatile non sia impaurito dalla uscita all'aperto.

Per abituarlo ad indossare la pettorina occorrono tempo, pazienza, una attenta lettura del linguaggio del corpo;  bisogna anche considerare che NON TUTTI i pappagalli la accettano, soprattutto se non sono stati abituati da piccolissimi.

Un pappagallo che non vuole la pettorina ha tutto il diritto di rifiutarla!
Non deve essere assolutamente un obbligo e non e' meno intelligente di altri pappagalli perche' non la porta!
La sola cosa importante e' che il vostro pappagallo stia bene con voi, che possa fidarsi di voi. 

La pettorina E' SOLO UN OPTIONAL !!! 

sabato 5 settembre 2015

IL POTERE DELLA SCELTA

Ecco di seguito una infografica su come sia essenziale lasciare al pappagallo l'opportunita' di scegliere nella interazione con noi.. Rispettarlo e non costringerlo MAI aiuta a creare e rafforzare il rapporto di fiducia reciproco....continua a leggere.....

sabato 29 agosto 2015

BASTA!

Durante le mie vacanze ho avuto modo di visitare alcuni negozi di animali esotici e ho riscontrato,con rammarico, che ancora vengono proposti in vendita pappagalli di varie specie rigorosamente con le remiganti tagliate. Tagliare le remiganti è sempre in trauma per il pappagallo che non può allontanarsi da una situazione sgradita volando via e che quindi imparerà a beccare per esprimere il proprio disagio e pone le basi per lo sviluppo di problemi  comportamentali dovuti all ansia che ne deriva.
continua a leggere....



lunedì 10 agosto 2015

A COSA PENSI?

Ma cosa pensa davvero il mio pappagallo quando gli parlo,  quando gli spiego che non deve fare una cosa?
Quando mi avvicino a lui con in mano un oggetto ?
E  quando mi vede rientrare dopo una giornata di lavoro?
Cosa si prova a essere un pappagallo?

Vi fate mai queste domande?

E' importante interrogarsi e se ci soffermiamo un attimo a riflettere sforzandoci di metterci al posto del nostro pappagallo, considerando le cose, le persone, le situazioni dal suo punto di vista, potremo imparare forse qualcosa di piu' sul suo comportamento e sulle sue emozioni.

A volte basta semplicemente osservarlo attentamente mentre e' impegnato nelle sue attivita'.

I pappagalli, come tutti gli animali, provano emozioni esattamente come noi (rabbia, gioia, paura, depressione, noia, fiducia ecc.), solo hanno un modo differente di esprimerle....sforziamoci di imparare il loro linguaggio e cogliere i sentimenti da cui sono animati in un determinato contesto, ne beneficiera' tantissimo il nostro rapporto con loro.continua a leggere.....







lunedì 3 agosto 2015

STUPIDARIO AVIARIO

Ho raccolto un poco di sciocchezze che sono comparse in rete, scritte da persone piu' o meno competenti in materia aviaria, che mi hanno fatto sorridere.

In alcuni casi sono vere e proprie castronerie, altre volte credo, o meglio spero, si tratti solo di errori ortografici.

Eccoli qui elencati:


TALAMO al posto di CALAMO (parte terminale della penna)
FORUNCOLI al posto di FOLLICOLI (cavita' da cui esce la penna)
PDF al posto di PBFD (malattia aviaria)
TENTAZIONE dell'uovo al posto di RITENZIONE  (problema aviario)
TAPPATURA ALI al posto di TARPATURA  (pratica con cui, purtroppo, vengono mutilate le ali)
GHIANDOLA EUROPIGEA al posto  UROPIGEA (ghiandola aviaria)
SIRINGA al posto di SIRINGE (organo vocale)
BECCO CADUNCO al posto di ADUNCO

TRAMPOLO al posto di TRESPOLO
BECCHERINO al posto di BEVERINO
APPOSTATOIO al posto di POSATOIO
ASTRUSI al posto di ESTRUSI 
continua a leggere.....


lunedì 20 luglio 2015

SPAVENTI NOTTURNI

Un disturbo molto diffuso, soprattutto nei soggetti giovani di calopsite (ma possono soffrirne anche altre specie di pappagalli come ad esempio il cenerino) sono gli spaventi notturni.

All'improvviso l'animale vola agitato nella gabbia, sbattendo convulsamente contro le pareti, senza una causa apparente e, a volte, se il panico e' tanto,  l'animale puo' persino perdere le penne della coda.

Un ombra sul muro, un rumore non familiare, una vibrazione del pavimento, i fanali di una macchina che illuminano per un attimo la stanza sono, ad esempio,  tra le cause piu' comuni di questi momenti di terrore.

Quando succede e' bene accendere subito la luce e rassicurare il vostro pennuto parlandogli dolcemente e a bassa voce,  la vostra presenza lo aiutera' a calmarsi;  evitate di mettere la mano nella gabbia per prenderlo perche' potreste aumentare la sua paura.

E' consigliabile, quindi, tenere una lucina accesa vicino alla gabbia che sarebbe meglio posizionare  in una zona tranquilla durante la notte. 

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foto tratta da internet


lunedì 13 luglio 2015

NON TOLLERATE, MA EDUCATE

Non aspettate! Un comportamento del nostro pappagallo pet che non ci piace non va mai sopportato, ma  cambiato.

Un modo di comportarsi sbagliato, infatti, se non viene prontamente ripreso e modificato rischia di diventare un abitudine, un modo di fare consolidato, che poi sara' lungo e difficile da togliere o migliorare.

Ricordo che ogni interazione con il nostro volatile deve essere sempre incentrata sull'aumento della fiducia dell'animale verso di noi e MAI punitiva e questo vale SOPRATTUTTO quando si cerca di migliorare un comportamento.
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foto tratta da internet

lunedì 6 luglio 2015

LA GHIANDOLA UROPIGEA

Forse non tutti sanno che gli uccelli hanno una grande ghiandola ,chiamata uropigea, situata alla base della spina dorsale che, se strofinata col becco,  emette una secrezione oleosa che animale diffonde sul piumaggio mentre si pulisce.

Questa secrezione forma una pellicola di grasso sulle piume che le rende impermeabili e le mantiene in buono stato.

Tale ghiandola che e' piu' o meno sviluppata in tutti i pappagalli,  manca invece nella specie delle Amazzoni.
continua a leggere.... 

foto tratta da Internet





lunedì 29 giugno 2015

AUTODEPLUMAZIONE: ALTRI FATTORI IMPORTANTI

Tra le tante possibili cause di infiammazioni che possono condurre all'autodeplumazione i pappagalli e' bene segnalare anche :

Il fumo di tabacco che e' particolarmente dannoso per i nostri volatili in quanto irrita e danneggia il delicato apparato respiratorio; inoltre, ricordate che anche toccare l'animale con le dita "sporche" di nicotina puo' causare infiammazioni alla pelle e al piumaggio del nostro pennuto.
Evitate quindi di fumare dove soggiorna l'animale e lavatevi sempre le mani prima di toccarlo.

La sporcizia: tenete la gabbia pulita! Non va affatto bene che il pappagallo sia costretto a respirare il residuo secco delle sue deiezioni, la polvere delle sue penne e i resti del suo cibo perche' anche questo puo' scatenare irritazioni.

La scarsita' di luce: spesso nelle nostre case la luce che filtra attraverso i vetri non e' assolutamente sufficiente alle necessita' di irraggiamento utili alla salute del piumaggio del nostro pappagallo; una luce a spettro solare vicino alla gabbia puo' aiutare a compensare queste carenze, in particolare nel periodo invernale quando il sole spesso e' poco o assente.


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foto tratta da internet







lunedì 22 giugno 2015

IL CALDO

Quando il clima è più caldo siamo invogliati a portare fuori il nostro pappagallo. 
Prima di mettere fuori il nostro volatire occorre prestare attenzione ad alcune cose:

Ricordate che gli uccelli volano , quindi, a meno che non abbiate addestrato il vostro pappagallo al volo al richiamo con un professionista,  fatelo uscire solo con la pettorina indossata, oppure mettete direttamente fuori la gabbia.
 

Attenzione ai colpi di calore:  non lasciate mai il vostro animale all' interno di un veicolo incustodito e a maggior ragione se il veicolo e' al sole! Sappiate che ANCHE POCHI MINUTI AL CHIUSO SOTTO AL SOLE sono sufficienti per uccidere il vostro volatile

Se, invece, portate fuori la gabbia assicuratevi che sia posizionata riparata da correnti d'aria e in parte esposta all'ombra.

Lasciate sempre a disposizone acqua potabile e una ciotola per il bagno (o spruzzateli piu' volte)
 

Inoltre, evitate che il vostro pappagallo entri in contatto con vegetazione potenzialmente irrorata con pesticidi o in zone in cui sia costretto ad inalare fumo, gas di scarico di auto o altre tossine presenti nell'aria.  

Cautela e buon senso permetteranno al vostro pappagallo di godersi alcune ore all'aperto in sicurezza.


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foto tratta da internet

lunedì 15 giugno 2015

NON E' VERO CHE....

Esistono ancora alcune false credenze e dicerie riguardo la gestione dei pappagalli.

Di seguito riporto alcune FALSI consigli da NON seguire, perche' privi di ogni fondamento, completamente inutili e anzi PEGGIORATIVI di alcuni problemi comportamentali che, invece, si vorrebbe risolvere :

  • usare i guanti quando si maneggia il pappallo
  • spruzzarlo con acqua per punirlo
  • pizzicargli i piedi o scuotergli il becco per insegnargli
  • non permettetegli di toccarvi con il becco
  • siate autoritari in modo che capisca chi comanda
  • mandatelo a scuola da un addestratore
  • ha bisogno di un/una compagna che gli faccia compagnia
  • soffiategli in faccia per farlo smettere
  • mettetelo al buio
  • avvolgetelo stretto con una salvietta per farlo calmare
  • tenete la gabbia coperta 
  • picchiate sulla gabbia cosi' si spaventa
  • lasciatelo chiuso in gabbia per almeno un mese
  • non dategli cibo finche' non si comporta bene
  • dategli delle pacche sul becco se non si comporta come deve
  • tagliate le ali cosi' si addomestica meglio
E tanti altri ancora che forse ora mi sfuggono !

L'unico modo per educare un pappagallo e' quello di costruire un rapporto basato sulla fiducia e sul rispetto dell'animale, giornalmente, con tanta pazienza.

Tutto il resto e' spazzatura. continua a leggere....


martedì 9 giugno 2015

LA SOLITUDINE

Ti piacerebbe stare da solo per la maggior parte della giornata, senza alcun tipo di contatto con una qualsiasi forma di vita, chiuso dentro alla tua stanza ad annoiarti giorno dopo giorno ???
Non credo proprio!
Nemmeno al tuo pappagallo amerebbe, anche lui e' un animale sociale.
  
I pappagalli che vivono liberamente in natura non sanno cosa significhi stare da soli, in quanto normalmente, fatta eccezione per il limitato periodo di cova, vivono in stormi composti da numerosi individui.

Pertanto, prima di decidere di prendere un pappagallo come animale domestico, e' opportuno considerare realisticamente il tipo di vita che si conduce e valutare bene per quanto tempo nell'arco della giornata l'animale dovra' restare solo perche' la solitudine e la noia che ne deriva,  inducono nel pappagallo la comparsa di  problemi comportamentali seri, come l'autodeplumazione, eccessi di ansia, grida incessanti e aggressivita'.continua a leggere......


foto tratta da internet




venerdì 5 giugno 2015

PIACERE..... PAPPAGALLO

Avete da poco preso un giovane pappagallo come animale domestico e non vedete l'ora di farlo conoscere ai vostri amici? Aspettate un attimo...
Anzitutto non dovete avere fretta....permettete al vostro giovane amico pennuto alcuni giorni di ambientamento con voi nella vostra casa.

Inoltre e' molto importante che chiunque si avvicini al vostro pappagallo lo faccia sempre in vostra presenza, in modo tranquillo e con movimenti calmi.

La cosa migliore e' di portare il pappagallo distante dalla sua gabbia, per evitare eventuali distrazioni o  problemi legati alla territorialita', quindi fate sedere vicino a voi il vostro amico e spiegategli bene come fare per far salire l'animale sulla sua mano;  se preferite, potete anche appoggiarlo sulle sue ginocchia del vostro amico che gradualmente prendera' confidenza con il vostro pennuto.

L'importante e' che i movimenti siano sempre lenti e che l'atmosfera sia rilassata, altrimenti e' meglio interrompere perche' rischiate di traumatizzare il giovane pappagallo e di rovinare quindi il rapporto di fiducia che state cercando di costruire con lui, essenziale per avere un buon pet.



venerdì 29 maggio 2015

CHE IMPEGNO!

I pappagalli pet richiedono impegno, costanza e sacrifici: sporcano, sono rumorosi, occupano spazio, tempo e manternerli e' costoso.

Giornalmente occorre occuparsi di loro, pulendo la gabbia e cio' che la circonda come il pavimento ad esempio;  occorre comprare e preparare loro il cibo e, dato che sono animali sociali, interagire con loro !!!
Questo tutti i giorni e per tutta la durata della loro vita ..... e i pappagalli, si sa, sono anche molto longevi.....ogni giorno, anche se siamo stanchi, ammalati e impegnati occorre ritagliare un po di tempo per loro.

Ma la gioia di scambiarsi reciproco affetto con una creatura che in fondo e' ancora selvatica e' indescrivibile, immensa e meravigliosa.

foto trata da internet



venerdì 22 maggio 2015

TANTO PER NON SBAGLIARE SUBITO!!!!

Quando prendete un pappagallo, scelta che andrebbe sempre ponderata e valutata bene, il vostro "lavoro" di educazione inizia sin dal primo momento; i pappagalli hanno infatti bisogno del nostro aiuto per capire come meglio adattarsi all'ambiente domestico, diversissimo dalla giungla per cui sono istintivamente programmati ..... ricordate quindi alcune regole di base importantissime:

- preoccupatevi di creare un buon rapporto basato sulla fiducia reciproca, percio' NON fate MAI nulla che il pappo non gradisca, rispettate la sua volonta' !

- interegite con lui solo quando siete calmi e rilassati in quanto i pappagalli percepiscono benissimo il nostro umore e lo riflettono di conseguenza

- cercate di rinforzare SOLO i comportamenti che vi piacciono, compreso lo stare tranquillamente sul trespolo a sgranocchiare ad esempio,  ed IGNORATE quelli che non vi piacciono

- MAI usare metodi agressivi o punizioni; la tecnica migliore e' il rinforzo positivo.

- insegnare al pappagallo i comandi di base, sopratutto il comando SU , fondamentale!

- promuovere la socializzazione dell'animale con tutti i membri della famiglia e permettere ad ogni componente di interagire col pappagallo

- fatevi spesso questa domanda PRIMA di agire:  se faccio cosi, lui come reagira' ?

- sappiate che l'insorgenza di problemi comporatmentali non dipende MAI dal pappagallo


foto tratta da internet


venerdì 15 maggio 2015

NO! NON ESCO!

Come dobbiamo comportarci quando avvicinandoci alla gabbia con l'intenzione di fare uscire il nostro pappagallo lui reagisce beccandoci?

Anzitutto occorre sapere che il motivo per cui ci ha beccato e' dovuto al fatto che non ha altro modo per esprimerci il suo disappunto, quindi non dovete avercela con lui ... probabilmente in quel momento non desidera uscire, non vuole il nostro contatto, ci siamo approcciati forse in modo un po' aggressivo per lui ecc. Ma in buona sostanza lui ,comunque, NON VUOLE USCIRE in quel momento e ce lo sta dicendo a suo modo.

Quindi.... cosa facciamo? Bhe, anzitutto, la prima cosa e' MAI costringere il nostro pennuto a fare cose che non desidera, concetto importantissimo per stabilire e mantenere un buon rapporto di fiducia con lui;  aspettiamo allora un pochino e poi riproviamo utilizzando il rinforzo positivo, ovvero premiandolo con la sua leccornia preferita appena esegue il comando su.

In ogni caso non insistete troppo... datevi un tempo massimo e se non sale ...ok; riproverete piu' tardi, sempre con calma e pazienza.

mercoledì 6 maggio 2015

I PAPPAGALLI DI CATTURA


Condivido volentieri questo breve video esplicativo sulla pratica ancora in auge di catturare pappagalli...allontanati da piccoli dai loro ambienti e dalle loro famiglie e costretti a vivere con noi, nelle nostre case e spesso in compagnia di persone assolutamente inadeguate a gestirli, che al primo giustificatissimo morso li allontaneranno da loro...tanta sofferenza per cosa?

martedì 5 maggio 2015

RIFLESSIONE

Riflettevo che insegniamo al nostro pappagallo a parlare come noi, ad assaggiare il nostro cibo... siamo felici di verderlo comportarsi come un piccolo umano; ma questo non e' un gran risultato e non e' affatto importante!
Quello che conta ,invece, e' che impariate bene a conoscere e rispettare le sua natura e le esigenze che sono diversissime dai nostri animali domestici come cane e gatto!
Informatevi sempre !



lunedì 27 aprile 2015

IO VOLO LIBERO!!!!!

A quanti di noi piacerebbe vedere il proprio pappagallo volare liberamente all'aperto e tornare al richiamo?
Bruno offre al suo Pedro il piu' bel dono che si possa fare ad un pappagallo pet.... il volo libero da qualumque costrizione!!!  Ma attenzione:  non tutti possono o devono seguire l'esempio di Bruno perche' per praticare il volo libero occorre essere perfettamente sicuri e consapevoli del rischio che si corre ogni volta !
Ecco come, raccontato direttamente da Bruno...

                                                   STORIE DI BRAVI PROPRIETARI


Prima di Pedro ho allevato a mano 2 inseparabili di nome Mimì e Ara, uno lutino e l'altro blu, bellissimi, ma un brutto giorno uscendo di casa dimenticai la gabbia aperta e volarono via dalla finestra. Quando tornai a casa non ti dico la tragedia, non li ho mai più ritrovati e tuttora penso a loro. Anche con loro praticavo il volo libero per quel poco tempo che li ho tenuti.
Dopo qualche mese andai in un negozio di animali per comprare i croccantini per Dea, la mia chihuahua e vidi Pedro in un cartone, aveva 2 mesi e mezzo, mi avvicinai, gli sorrisi e dissi al proprietario: questo lo prendo io!
Mi disse che non potevo prenderlo perchè non era ancora svezzato, ma sentivo la assoluta necessità di portarlo subito a casa e dedicarmi anima e corpo a lui, quindi gli dissi di non preoccuparsi e che avrei pensato a tutto io...cosi, dopo qualche giorno, andai con mia figlia e mia moglie a prenderlo, ero felice come un bambino! Certamente, dopo la perdita dei due inseparabili, avevo maturato l'idea di allevare un pappagallo,  ma prendere un cacatua Alba è stata una coincidenza.


Avendo molto tempo libero non ho mai avuto problemi a gestire le sue esigenze di compagnia.


Durante le prime uscite volava solo con la pettorina:  legavo ad un piede una corda elastica lunga 50 metri che, nel caso avesse preso il volo,  avrebbe attutito il colpo e scongiurato un trauma alla zampa. Ho sempre effettuato le uscite in aperta campagna, in luoghi privi di alberi o case; posavo Pedro a terra, mi allontanavo,  lo chiamavo e quando veniva gli dicevo bravo offrendoli un biscotto.


Dopo pochissimi mesi pensai che era giunta l'ora di farlo volare senza nessuna protezione, sentivo che non sarebbe mai scappato, cosi mi sono fidato del mio istinto e da quel giorno Pedro continua a volare libero e a tornare puntualmente da me.
Volando libero in aperta campagna, anche se dovesse scappare per uno spavento  (cosa già successa più volte) non si allontana mai tantissimo da non vederlo più, di solito compie dei voli ampi e  circolari intorno a  me e poi si posa o su di me o su dei muretti a secco. Un pò di timore c'è lo solo quando viene liberato sul terrazzo perchè è facile perderlo di vista in città, ma orma ho quasi abbandonato questa pratica proprio per scongiurare il peggio.





Sono legatissimo a Pedro .... tanto che se un giorno, per disgrazia o necessita', fossi costretto a cederlo non vorrei neppure un soldo, ma mi preoccuperei che andasse in una casa dove lo amano quanto lo amo io !!!!

domenica 26 aprile 2015

ATTENZIONE !!!

Considerando la affidabilita' di certi personaggi che popolano la rete, vi ricordo di diffidare sempre da chi propone soluzioni facili e immediate, di farvi sempre delle domande, di chiedervi se cio' che vi viene detto abbia senso per voi e la vostra situazione.

Il comportamento di un pappagallo, soprattutto se consolidato nel tempo, si cambia SOLO con tempo, costanza, impegno, dedizione, attenzione quotidiana e anche con qualche frustrazione!!! 

La soluzione veloce a un problema comportamentale NON ESISTE !!!!!!!

Due passi avanti e uno indietro e' solo cosi che funziona.!!!

sabato 25 aprile 2015

CIACK SI GIRA !!!!

Ciotole fresche piede di verdure invitanti pronte ad essere divorate, pappagalli bravissimi ad eseguire esercizi di abilita' ecc ecc!!! Tutto ripreso ad arte e costruito per la vanagloria di un video di pochi minuti da postare sui social network !!!

Usate sempre la testa, siate scettici !!!! Non sempre la realta' e' quella che appare in un video di pochi minuti dove un pappagallo canta, gioca e sembra felice..... La realta', a volte, e' molto, molto, molto diversa...

Non e' detto che sia solo il vostro pappagallo quello con dei problemi.... e' che gli altri preferiscono non raccontarlo.......

Ciack ! Si gira !!!!

Meditate ....


lunedì 20 aprile 2015

ALLEVATO A MANO ?

Non e' assolutamente necessario comprare un pappagallo allevato a mano per avere un ottimo pappagallo pet!
Un giovane pullo svezzato dai genitori sara' un bravissimo pappo domestico e si leghera' a voi e alla vostra famiglia! .... Piuttosto, preoccupatevi di imparare come educare al meglio il vostro pullo, come relazionarvi efficacemente con lui e creare insieme quel rapporto di fiducia reciproca alla base di ogni buona relazione !
FOTO TRATTA DA INTERNET

mercoledì 15 aprile 2015

IL PISOLINO

Dormire almeno 10 ore a notte per i pappagalli e' importantissimo, si sa;  ma e' altrettanto importante che durante il giorno abbiano la possibilita' di schiacciare uno o tanti pisolini indisturbati, piu' o meno lunghi nel corso della giornata.

Poter riposare adeguatamente di notte e anche di giorno  produrra' anche un animale piu' gestibile...del resto anche noi umani siamo piu' intrattabili e svogliati se non riposiamo bene.!

Durante il giorno, quando riposano, lasciateli soli e non disturbateli: anche il dormire e' una sana attivita' che aiuta ad avere un buon pappagallo pet.


foto tratta da internet

mercoledì 1 aprile 2015

UNA BUONA IDEA !!!

Quando rientrate in casa, prendete la buona abitudine di andare a salutare subito il vostro pappagallo!!

Normalmente, infatti, il pappagallo appena vi sente tornare vi chiamera' ad alta voce, dopotutto siete un membro del suo stormo e vuole vedervi, e quindi anziche' ignorarlo,  perche' dovete fare altre cose,  appena entrate in casa dirigetevi da lui, salutatelo e, meglio ancora, prendetelo fuori per alcuni minuti per una breve coccola.

Riponetelo poi di nuovo in gabbia o sul trespolo, ricompensandolo e occupandovi , quindi,  delle vostre faccende.


giovedì 26 marzo 2015

UN PAPPAGALLO AL BAR

Tatiana e Vasco sono un esempio di ottimo rapporto tra pappagallo e proprietario.....tutto raccontato direttamente da Tatiana Simeoni:

                                                STORIE DI BRAVI PROPRIETARI


Quando ho preso Vasco non avevo nessuna esperienza di pappagalli, io e il mio compagno siamo andati ad una fiera ornitologica,  lo abbiamo visto e abbiamo deciso di comprarlo. Aveva 6 mesi quando e' arrivato in casa nostra ed è stato molto difficile riuscire ad ottenere la sua fiducia, ci sono voluti 4 mesi prima che si affezionasse a me, avevo le mani piene di beccate,  ma mi avevano detto di avere molta pazienza. All'inizio credo abbia sofferto un po' per il cambiamento dato che si toglieva le piume della coda, poi piano piano ha cominciato ad avere fiducia in me tanto da diventare persino morboso nei miei confronti; mentre ancora oggi vede il mio compagno come un rivale e appena può gli vola addosso per beccarlo. Le abbiamo provate tutte per farlo smettere, ma non c'è stato niente da fare, oggi Vasco ha 11 anni e devo sempre tenerlo a distanza da lui.



Visto che non avevo nessuna esperienza di pappagalli per me è stata una fortuna quando, qualche giorno dopo averlo preso, si è presentato al bar in borghese una persona della forestale (venuta a controllare) con qui poi ho fatto amicizia, che mi ha dato tutti consigli più utili visto che ne aveva uno anche lui e poi mi sono documentata il piu' possibile comprando libri.
E' stato lui che mi ha detto di portarmelo in giro, di abituarlo sotto la doccia con me, di tenerlo il più possibile fuori dalla gabbia e mi ha dato consigli sull'alimentazione; così ho fatto e a poco a poco ho instaurato questo rapporto con il mio pappagallo. Con il tempo ha iniziato anche a parlare,  ma quando aveva circa 3 anni ci siamo spostati in un'altro paese,  in un nuovo bar e qui sono un po' cambiate le cose, ha smesso di dire tante paroline e all' inizio dovevo lasciarlo a casa. Fortuna vuole che abitiamo a fianco del bar e un poco alla volta si è ambientato anche qui.     


Una giornata tipo con Vasco: esco di casa la mattina presto e lui si infila dentro la mia giacca e scendiamo al bar, lui entra nella sua gabbia e dorme ancora un po'. Quando si sveglia comincia ad urlare,  lo faccio uscire e lo porto sul trespolo che si trova nella parte del bar più vicina a me. E qui inizia a dire ciao a tutti i clienti. Lui poi è goloso e quando vede qualcuno che mangia la brioche si avvicina lentamente e inizia a dire "grazie" (perché gli ho insegnato che quando riceve leccornie deve dire grazie) per farsene dare un pezzetto. La gente impazzisce per lui comincia a fotografarlo a fargli video, a parlargli....Il fatto e' che lui ormai conosce tutti li vede come una famiglia e si avvicina e sale sulla spalla di tutti e quindi sono io che divento gelosa.....ma forse è meglio così piuttosto che diventi aggressivo.
Quando è un po' più caldo, invece,  esce dalla porta di casa a piedi e se ne va al bar da solo,io comunque sono dietro di lui e sto sempre attenta.

Durante la giornata, poi, quando sono sola cerco di giocare con lui,  lo coccolo,  gli parlo....Il pomeriggio torno a casa a riposare mi metto sul divano e lui si mette sulla mia pancia e si addormenta con me e una cosa che mi piace è il fatto che se resto addormentata lui mi fa da sveglia: quando sono circa le 4 si avvicina al mio viso mi toglie gli orecchini,mi da bacini mi toglie le ciglia fa di tutto per farmi capire che è ora di tornare al lavoro.A volte mi capita di dover andare via in macchina e lo porto con me. Lui adora viaggiare in macchina ed è proprio qui che da' il meglio di se



E' un rapporto davvero speciale vivo con lui in simbiosi, io capisco lui dal modo come urla, da come si muove , addirittura a volte mi basta guardarlo e lui capisce cosa voglio dirgli,  se sta facendo qualcosa di sbagliato non serve che gli dica NO,  mi basta guardarlo in malo modo e lui capisce, poi con il dito gli indico di tornare al suo posto e lui lo fa, senza dargli un ordine a voce.
Sono animali veramente molto intelligenti sono riuscita anche ad insegnargli  a dire alcuni colori usando le letterine colorate. Purtroppo il mio lavoro mi porta via molto tempo e a volte lo trascuro. Poi un'altra cosa simpatica, e questo non glie lo ha insegnato nessuno,  è che se sta sulla mia spalla e se deve fare i bisogni mi becca e mi fa capire di metterlo a terra, sembra quasi avere rispetto per me, anche in questo momento mentre sto scrivendo lui è appoggiato sopra il mio petto,doveva fare i bisogni e ha cominciato a lamentarsi allora io lo prendo sul dito lo appoggio sul trespolo lui fa i bisogni e poi vola sul letto di nuovo da me.
Devo dire che sia a casa che al bar la fa molto da padrone,  ma sa quali sono i suoi limiti e i suoi divieti. Il metodo che uso per addomesticarlo consiste nel dargli come premio me stessa,  non gli do leccornie ma coccole, carezze, baci e gli dico bravo, questo perché credo sia piu gratificante anche per lui.
Si' lo riprenderei ancora Vasco anzi se potessi ne prenderei più di uno.
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