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lunedì 23 dicembre 2024

ALEX IL CENERINO, curiosita' sul nome

Irene Pepperberg (link a Wikipedia) ha condotto studi innovativi sulle capacità cognitive e comunicative del pappagallo Cenerino, noto come Alex, dimostrando che era in grado di comprendere concetti numerici e comunicare in modo sorprendente. Le sue ricerche hanno rivoluzionato la comprensione delle capacità intellettive dei pappagalli, rivelandosi ben più avanzate di quanto si credesse in precedenza.

Il nome Alex non è stato scelto casualmente: si tratta infatti dell'acronimo di  Avian Learning EXperiment  (Esperimento di Apprendimento Aviario), come descritto nel lavoro di Pepperberg del 1999.


Pappagallo Cenerino





venerdì 13 dicembre 2024

TEMPERATURE CEREBRALI

Un possibile candidato per spiegare le capacita' cognitive complesse nei pappagalli e' lo studio della temperatura degli Uccelli.

Gli Uccelli hanno una temperatura corporea molto alta, tra i 40 e i 42°C, che è maggiore rispetto ai 36-37°C di mammiferi come ratti ed esseri umani. 

Questa differenza potrebbe contribuire alla loro intelligenza. La temperatura influisce sul funzionamento del sistema nervoso, migliorando le capacità dei neuroni, come la velocità di trasmissione dei segnali, il consumo di energia e l'efficienza generale. 

Inoltre, temperature più alte riducono il costo energetico necessario per inviare segnali nervosi. Insieme alle piccole dimensioni dei neuroni degli Uccelli, questo consente al loro cervello di consumare poca energia, permettendo di avere molti neuroni attivi e un'elaborazione rapida dei segnali.

(Güntürkün, Onur et al -Tendenze nelle scienze cognitive, Volume 28, Numero 3, 197 - 209)


immagine creata con IA


venerdì 15 novembre 2024

IL CORSO

 Il nostro per/corso Bravi Pappagalli on line live 2024 e' ripartito!



sabato 2 novembre 2024

BECCARE

Beccare e non volerne sapere di salire sulla mano.

Un problema comune a molti proprietari, ma risolvibile.





martedì 22 ottobre 2024

LIVE TRAINING OTTOBRE 2024

 Il training dal vivo con i pappagalli iscritti al per/corso Bravi Pappagalli corso on line live e' ripreso.



mercoledì 11 settembre 2024

martedì 3 settembre 2024

giovedì 4 luglio 2024

CACATUA ALBA IN DEPLUMAZIONE

Cacatua Alba con significativa autodeplumazione attualmente in netto recupero. 

A causa delle condizioni del piumaggio, non era piu' in grado di volare.




sabato 8 giugno 2024

TRAINING ETICO E LIBERO DA FORZATURE

Il training etico è un approccio all'addestramento degli animali che si basa su principi di rispetto, empatia e comprensione del benessere animale, nel rispetto della Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia, Strasburgo il 13 novembre del 1987. (link a leggi sul Benessere Animale )

Questo metodo evita qualsiasi forma di coercizione, violenza o intimidazione, promuovendo invece tecniche di rinforzo positivo e comunicazione non violenta. L'obiettivo principale del training etico è creare un ambiente sicuro e rispettoso in cui l'animale possa apprendere e crescere senza stress o paura, favorendo così una relazione di fiducia e collaborazione tra l'animale e il suo addestratore.

Alcuni individui, che si definiscono "professionisti" senza alcun tipo di preparazione, infliggono maltrattamenti, abusi e umiliazioni ai vostri pappagalli durante le sessioni di addestramento, utilizzando metodi coercitivi come privazione/limitazione del cibo, privazione del riposo, strattoni, spinte, schiaffi, colpi sul becco, ricorso a mezzi contenitivi quali corde, lacci, lucchetti, nastro adesivo e catene. 

Queste pratiche violano i principi di un approccio etico all'addestramento e compromettono il benessere animale.

Qualora si osservino comportamenti inappropriati da parte del trainer nei confronti del vostro animale, è essenziale interrompere immediatamente la sessione di addestramento. È cruciale intervenire tempestivamente per proteggere il vostro pappagallo da potenziali abusi. Non abbiate timore o vergogna e non sentitevi obbligati a continuare a collaborare con persone che adottano metodi violenti e irrispettosi.



giovedì 30 maggio 2024

CENERINO E RITORNO IN GABBIA

I pappagalli hanno il diritto di dire NO e non essere forzati  eppure, ancora oggi, dietro falsi manifesti etici, le procedure avversive sono le soluzioni maggiormente applicate  per affrontare le sfide comportamentali. 

E’ più facile e veloce spingere  un pappagallo dentro la gabbia piuttosto che insegnargli ad entrare da solo.  

E’ più facile lanciare un pappagallo che accorgersi dei segnali di stress.  

E’ più facile e veloce ricorrere a un'operazione motivante severa che aumenta il valore del rinforzo piuttosto che insegnare al passo dell’animale. 

E privare i pappagalli del cibo per un risultato comportamentale più veloce è la tecnica più diffusa tra gli addestratori improvvisati. 

Con poche abilità e scarse conoscenze, la privazione di cibo è facile da usare e soprattutto da abusare. 

Applicare i principi meno invasivi richiede una buona preparazione su come funzionano i principi fondamentali dell’apprendimento.  E gli standard professionali sono protettivi per chi riceve un intervento. 

Qui un’altra allieva che ha seguito ed applicato il nostro metodo in maniera egregia.



sabato 11 maggio 2024

AIKO

Alla fine di questa stagione BRAVI PAPPAGALLI ha raggiunto traguardi fantastici nella missione di diffondere i principi dell'apprendimento e del comportamento e di insegnare alle persone come le tecniche basate su questi principi possano essere applicate con  metodi non invasivi......

Gli allievi che eccellono non hanno super poteri ma sono tenaci, hanno un'inclinazione razionale all'uso corretto delle strategie e,  quando le cose si fanno difficili, non cercano scorciatoie con l'intenzione di trovare la strada più veloce. Insistono, vogliono capire, farcela, si affidano e si applicano. 

....quelli che quotidianamente si mettono sotto la nostra guida che imparano rapidamente ad osservare meglio le risposte comportamentali,  l....

Vogliamo chiudere questa stagione con il lavoro di una splendida allieva......continua a leggere




mercoledì 27 marzo 2024

CONDIZIONAMENTO OPERANTE


Il condizionamento operante si sta diffondendo sempre di più nelle strutture che ospitano animali in cattività, come zoo, parchi naturali e santuari. Questo metodo viene utilizzato per semplificare le procedure di gestione degli animali e rafforzare il legame tra gli animali stessi e gli esseri umani.

Gli operatori di queste strutture adottano principalmente la tecnica del rinforzo positivo per addestrare ed educare gli animali. Questo perché sanno che l'utilizzo di punizioni o rinforzi negativi (forzare certi comportamenti), finiscono per creare ansia e paure non necessarie.

Il rinforzo positivo consiste nel premiare i comportamenti desiderati e, se applicato correttamente, non dovrebbe causare stress agli animali. Questo metodo può fornire arricchimento cognitivo agli animali, ma è essenziale che venga utilizzato in modo appropriato e che gli animali siano adeguatamente ricompensati per i loro sforzi.

Affinché un'attività proposta possa effettivamente arricchire la vita dell'animale, è fondamentale che sia graduale e divertente.

Programmi di addestramento ripetitivi, noiosi o frustranti possono avere un impatto negativo sul benessere dell'animale.




venerdì 8 marzo 2024

BENESSERE ANIMALE

Il concetto di benessere animale e' stato delineato oltre trent'anni fa dal professor Donald Broom, ed è stato adottato sia dal Legislatore europeo che da organizzazioni internazionali come l'Organizzazione Mondiale per la Salute Animale, OIE. 

Per Donald Broom: "Il benessere di un individuo è essenzialmente il suo stato relativo alla sua capacità di affrontare l'ambiente circostante". 

La parola “affrontare” significa avere il controllo dell’omeostasi mentale e corporea.

Quali fattori possono agire sull'equilibrio psicofisico degli animali e, di conseguenza, sul loro benessere? Sono 4 i fattori che possono influenzare questa omeostasi:

  • lo stress, ovvero l’effetto di una situazione o di un fattore ambientale che supera le capacità di controllo dell’organismo e si ripercuote negativamente sulla forma fisica.

  • i bisogni, le necessità dell’animale, ad esempio avere a disposizione alimenti in quantità sufficiente e di qualità idonea oppure poter avere interazioni sociali o, ancora, avere a disposizione un ambiente confortevole per dormire e riposare.

  • le emozioni, quali derivano da situazioni di paura, dolore, piacere, desiderio; emozioni negative, correlate a bisogni non soddisfatti, determinano una diminuzione del livello di benessere animale.

  • lo stato di salute ovvero la presenza (ed il grado) di malattia.

Il benessere animale, in particolare per gli animali da compagnia, rappresenta uno degli obiettivi prioritari dell’Unione Europea.

Sottoscritta a Strasburgo il 13 novembre del 1987, la Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia sancisce i principi fondamentali per il benessere animale:

  • nessuno deve causare inutili sofferenze o dolori a un animale da compagnia.

  • è proibito abbandonare un animale da compagnia.

  • nessun animale deve essere addestrato con metodi che possono compromettere la salute e il benessere.

Inoltre, il Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007, impegna l'Unione Europea e gli stati membri a garantire maggiore protezione e rispetto del benessere degli animali, in quanto esseri senzienti e come tali esseri che percepiscono, dotati di sensi e sensibilità.

Pertanto, in conformità con quanto esplicitamente sancito dalla Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia, l’addestramento e/o l’educazione degli animali devono avvenire in modo eticamente corretto: e’ vietato ricorrere alla privazione del cibo o alle punizioni fisiche (l’animale non deve essere picchiato in alcun modo), ed è fondamentale evitare l’uso di strumenti coercitivi che possano causare lesioni fisiche all’animale, come catene, corde, cordini, laccetti, e simili.

Contravvenire a tale norma, di fatto, configura una responsabilità nell’atto di perpetrare un abuso nei confronti dell’animale.




domenica 28 gennaio 2024

CERVELLO E FUNZIONI COGNITIVE


Il cervello dei pappagalli è oggetto di grande interesse scientifico a causa delle capacità cognitive e comportamentali straordinarie di questi uccelli.

Sebbene la dimensione assoluta del cervello dei pappagalli possa apparire relativamente modesta rispetto ad altri animali, la struttura e la concentrazione neuronale sono molto alte e suggeriscono una complessità cerebrale avanzata.

La densità neuronale nei pappagalli è notevole, il che significa che il numero di neuroni presenti in una determinata area cerebrale è elevato nonostante le dimensioni relativamente ridotte del cervello. I neuroni nei cervelli dei pappagalli sono spesso più piccoli rispetto ad altre specie, ma questa caratteristica è associata a una grande quantità di connessioni neurali.

La corteccia telencefalica (Pallium) è responsabile delle funzioni superiori del cervello, inclusa l'elaborazione delle informazioni sensoriali, il controllo motorio e le funzioni cognitive avanzate.

Nei pappagalli, questa regione presenta una concentrazione molto abbondante di neuroni.

I neuroni più piccoli ma altamente interconnessi suggeriscono una rete neurale altamente efficiente e specializzata che potrebbe favorire un'integrazione rapida delle informazioni e una risposta comportamentale agile.

Il cervello dei pappagalli è un'opera d'arte evolutiva che ha permesso loro di adattarsi e prosperare in vari ambienti.


foto tratta dal Web