Non essere capiti, pienamente accettati per quello che siamo, avere bisogni emotivi e non sempre insodisfatti, induce, alla lunga, ad un senso di frustrazione piu' o meno profondo a seconda del carattere e delle capacita' personali di reagire a determinate situazioni.
Nelle persone la frustrazione prolungata conduce ad aggressivita' (a scapito degli altri) o passivita' (scarso rispetto per se' stessi); nei pappagalli la frustrazione porta, nel tempo, a problemi comportmentali anche gravi come mutilazioni auto-inflitte.