lunedì 30 dicembre 2019
martedì 19 novembre 2019
LA VAGHEZZA DELLA TERMINOLOGIA POETICA PRIVA DI CONTENUTI
Un bellissimo articolo della collega Paola Rossi Abctraining sul benessere reale dei pappagalli durante il training:
“Rispetto e fiducia” sono le due parole che più spesso sento pronunciare nell’ambito dell’addestramento dei pappagalli. Ma chi è veramente in grado di spiegare cosa significano? Cosa descrivono?
Che valore hanno per quello specifico addestratore? E per quel pappagallo? Sono realmente in linea con le strategie LIMA (least intrusive, minimally aversive)?
Che valore hanno per quello specifico addestratore? E per quel pappagallo? Sono realmente in linea con le strategie LIMA (least intrusive, minimally aversive)?
Costrutti e etichette diagnostiche, ipotetiche e vaghe usate senza cognizione di causa non sono in grado di misurare il reale benessere dei pappagalli durante un programma di insegnamento. Praticamente dei contenitori vuoti.
Quante volte la parola “rispetto” è declinata esclusivamente sull’interpretazione della realtà dell’addestratore e di quello che lui fa e per nulla calibrata su ciò che sente, prova, pensa l’organismo con il quale sta interagendo?
Quante volte "fiducia e rispetto" descrivono realmente le condizioni a cui sono sottoposti i pappagalli durante l'addestramento e quanto variabili e personali sono le interpretazioni di questi due concetti?
Quante volte "fiducia e rispetto" descrivono realmente le condizioni a cui sono sottoposti i pappagalli durante l'addestramento e quanto variabili e personali sono le interpretazioni di questi due concetti?
E’ a questo che serve affidarsi alla Scienza e a linee guida verificate.
Un esempio è la pratica molto diffusa di usare avversivi per l’insegnamento del volo libero mirati a ottenere comportamenti che il pappagallo non riesce a esprimere fluidamente e poi fare un complimento e dare un premio alimentare chiamandolo arbitrariamente Rinforzo Positivo. E' questo che sarebbe il rispetto? E' così che si costruisce la fiducia?
Un'altra pratica avversiva è quella del cordino che viene spacciato ai clienti come innocuo. Anche qui, in quale ambito ci troviamo e di quale rispetto e fiducia si parla?
Qual è il confine tra un battage pubblicitario aggressivo e spregiudicato e il contenuto realistico di parole come “Rispetto” e “Fiducia”?
Bisognerebbe chiederselo. Seriamente.
Qual è il confine tra un battage pubblicitario aggressivo e spregiudicato e il contenuto realistico di parole come “Rispetto” e “Fiducia”?
Bisognerebbe chiederselo. Seriamente.
Un buon insegnamento, scientifico, etico e riconosciuto a livello internazionale va oltre le apparenze poetiche, si poggia esclusivamente su una valutazione funzionale, aggiusta e calibra gli interventi progettati all'inizio, sulle reazioni dell'animale . Magari dovendo ridisegnare tutto.
Perché è l'animale che detta il passo, non chi pronuncia parole senza sapere cosa significano per lui.
Perché è l'animale che detta il passo, non chi pronuncia parole senza sapere cosa significano per lui.
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giovedì 14 novembre 2019
MODIFICARE UN COMPORTAMENTO
La reale modifica del comportamento avviene soltanto agendo sulla causa alla radice del comportamento problematico, non sopprimendo temporaneamente i sintomi attraverso la punizione e il ricorso ad avversivi.
Un training moderno basato sulla scienza, attraverso il rinforzo positivo e le tecniche di modifica del comportamento,
consente di modificare in modo stabile ed etico il comportamento.
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mercoledì 13 novembre 2019
IL TRASPORTINO E IL PAPPAGALLO
Abituare il pappagallo ad entrare nel trasportino richiede tempo, gradualita' e tecnica.
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sabato 26 ottobre 2019
IL FILO DEL PERCORSO BRAVI PAPPAGALLI
Eccolo qua il mio quaderno, strumento ormai indispensabile e fedele compagno di viaggio, su cui annotare meticolosamente tutti i problemi le tecniche e i progressi di ognuno di voi.
Perché non esiste un pappagallo uguale ad un altro e ogni volatile sperimenta una situazione unica con il proprietario.
lunedì 14 ottobre 2019
PDD PROVENTRICOLITE DILATATIVA
Con il permesso del Dottor Stefano Figurella, veterinario aviario, pubblico molto volentieri questo suo parere molto illuminante sulla PDD, malattia di cui si fa un gran discutere in questi giorni.
Ne e' poi scaturita una interessantissima discussione tra veterinari su Facebook che potete seguire a questo link:
https://www.facebook.com/stefano.figurella/posts/2481074022172376
"A PROPOSITO DI PDD
Vorrei apportare il mio modesto contributo essendo stato in "trincea" per un ventennio.. la PDD é una malattia degenerativa dell'apparato neurologico a carattere autoimmunitario causata da un virus (bornavirus). L'infezione del bornavirus ha come sintomatologia tipica l'assenza di sintomatologia..negli allevamenti nei quali é presente il virus in molti soggetti (alta prevalenza) poi i casi di PDD sono molto pochi. Cioè la norma é che l'animale si infetta, dopo qualche tempo si libera del virus o rimane portatore e poi per una qualche congiunzione di astri alcuni pochi "sfortunati" sviluppano la malattia nel tempo. Ora la vera caratteristica di questa patologia é la difficoltà della diagnosi e la confusione che ne deriva. La biopsia dell'ingluvie ha valore solo se positiva... La ricerca del virus o degli anticorpi per lo stesso (al netto di falsi negativi tutt'altro che rari) ha valore "relativo" proprio perché c'è un nesso causale, "ma neanche tanto.." certo che un animale che non é venuto a contatto col virus e' "migliore" di uno che lo ha preso perché quest'ultimo si é messo in lista per poter sviluppare la malattia anche se ha pochissime probabilità di svilupparla. La confusione di cui parlavo riguarda il veterinario che si trova spesso in imbarazzo nel diagnosticare un tale morbo ad esito quasi sempre nefasto (il quasi sempre é per lasciare aperta una porta) e non ha gli strumenti diagnostici "certi" (se non in postmortem). La lastra allo stomaco é anch'essa indicativa. Esistono infatti proventricoliti vere da funghi, batteri e dilatazioni da corpi estranei o da impaccamento. Animali sani possono passare semi indigeriti anche ad esempio nel periodo di transizione tra la pappa ed i semi perché lo stomaco non é abituato a "macinarli"..
Ecco allora che spesso viene diagnosticata ed approntata una terapia antinfiammatoria, immunostimolante, antibiotica ed una dieta che non preveda l'intervento meccanico dello stomaco (estrusi) anche su casi dubbi. I falsi positivi spesso guariscono e portano onore e gloria al veterinario (ed é un'autocritica). Nella mia esperienza le vere PDD permangono incurabili anche se la terapia di supporto qui sopra citata da ai malati un beneficio transitorio. Se avete occasione di vedere stomaci grandi come arance ed intestini come salsicce capirete di cosa si tratta.
Nelle foto un caso di "falsa PDD" da impaccamento. L'esame radiografico inganna."
TUTTE LE FOTO SONO DI PROPRIETA' DEL DOTTOR STEFANO FIGURELLA
Ne e' poi scaturita una interessantissima discussione tra veterinari su Facebook che potete seguire a questo link:
https://www.facebook.com/stefano.figurella/posts/2481074022172376
"A PROPOSITO DI PDD
Vorrei apportare il mio modesto contributo essendo stato in "trincea" per un ventennio.. la PDD é una malattia degenerativa dell'apparato neurologico a carattere autoimmunitario causata da un virus (bornavirus). L'infezione del bornavirus ha come sintomatologia tipica l'assenza di sintomatologia..negli allevamenti nei quali é presente il virus in molti soggetti (alta prevalenza) poi i casi di PDD sono molto pochi. Cioè la norma é che l'animale si infetta, dopo qualche tempo si libera del virus o rimane portatore e poi per una qualche congiunzione di astri alcuni pochi "sfortunati" sviluppano la malattia nel tempo. Ora la vera caratteristica di questa patologia é la difficoltà della diagnosi e la confusione che ne deriva. La biopsia dell'ingluvie ha valore solo se positiva... La ricerca del virus o degli anticorpi per lo stesso (al netto di falsi negativi tutt'altro che rari) ha valore "relativo" proprio perché c'è un nesso causale, "ma neanche tanto.." certo che un animale che non é venuto a contatto col virus e' "migliore" di uno che lo ha preso perché quest'ultimo si é messo in lista per poter sviluppare la malattia anche se ha pochissime probabilità di svilupparla. La confusione di cui parlavo riguarda il veterinario che si trova spesso in imbarazzo nel diagnosticare un tale morbo ad esito quasi sempre nefasto (il quasi sempre é per lasciare aperta una porta) e non ha gli strumenti diagnostici "certi" (se non in postmortem). La lastra allo stomaco é anch'essa indicativa. Esistono infatti proventricoliti vere da funghi, batteri e dilatazioni da corpi estranei o da impaccamento. Animali sani possono passare semi indigeriti anche ad esempio nel periodo di transizione tra la pappa ed i semi perché lo stomaco non é abituato a "macinarli"..
Ecco allora che spesso viene diagnosticata ed approntata una terapia antinfiammatoria, immunostimolante, antibiotica ed una dieta che non preveda l'intervento meccanico dello stomaco (estrusi) anche su casi dubbi. I falsi positivi spesso guariscono e portano onore e gloria al veterinario (ed é un'autocritica). Nella mia esperienza le vere PDD permangono incurabili anche se la terapia di supporto qui sopra citata da ai malati un beneficio transitorio. Se avete occasione di vedere stomaci grandi come arance ed intestini come salsicce capirete di cosa si tratta.
Nelle foto un caso di "falsa PDD" da impaccamento. L'esame radiografico inganna."
domenica 29 settembre 2019
EDUCARE O ADDESTRARE ?!
L'essenza dell'insegnamento fa sì che un altro impari,
l'essenza del training fa sì che un altro lo faccia.
giovedì 26 settembre 2019
BRAVI PAPPAGALLI VIDEOCORSO
Dopo la pausa estiva il Video percorso BRAVI PAPPAGALLI riparte per aiutare pappagalli e proprietari a costruire una relazione basata sulla fiducia reciproca.
domenica 11 agosto 2019
MOJITO E L'AUTODEPLUMAZIONE
Dopo la messa a punto della dieta, dopo le visite di controllo, dopo l'aggiustamento dell'interazione e l'intervento sui comportamenti scatenati da ansia e timore, i pappagalli che ciclicamente soffrono di autodeplumazione ......continua a leggere.
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mercoledì 7 agosto 2019
mercoledì 17 luglio 2019
DANTE
Lo scopo del Comportamento è operare per ottenere risultati desiderati o per evitarne altri. E insegnare .....CONTINUA A LEGGERE
lunedì 8 luglio 2019
Girotondo
Insegnare nuovi giochetti al pappagallo favorisce la relazione e il recupero comportamentale.
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lunedì 1 luglio 2019
NON E' MAI TROPPO TARDI!
Questo pappagallo e' con il suo proprietario da quasi 10 anni.
Il racconto che segue, dimostra che non ci sono limiti temporali o di eta' per il recupero comportamentale di un pappagallo.
Un pappagallo che si allontanava sistematicamente dal suo proprietario, che rifiutava ogni contatto, fa la scelta di alzare la zampa e iniziare una relazione.
DOPO MESI DI FORZATURE SENZA ALCUN SUCCESSO, E' SERVITA CIRCA UNA SETTIMANA PER RICONQUISTARE LA SUA FIDUCIA.
Condividiamo con voi le immagini di questo momento intenso e carico di emozioni.....CONTINUA A LEGGERE...
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giovedì 20 giugno 2019
domenica 9 giugno 2019
Yuki, Cacatua Alba
Yuki, semplicemente una meraviglia!
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STORIE DI BRAVI PROPRIETARI
mercoledì 22 maggio 2019
LA RICOMPENSA NON E' IL RINFORZO
Il Rinforzo non è sinonimo di Ricompensa e quindi sinonimo di cibo.
Non è certo lanciando nel becco del pappagallo un seme di girasole che riuscirete a fargli fare qualcosa di utile per la convivenza in cattività o per il volo libero.
La ricompensa può non rinforzare nessun Comportamento e offrirla non la trasforma automaticamente in Rinforzo Positivo.
Il Rinforzo Positivo funziona solo quando è applicato correttamente.
Se volete approcciarvi a questo metodo cercate solo educatori formati e diplomati che sappiano insegnarvelo nel modo giusto.
https://bravipappagallivideocorso.blogspot.com/2019/05/la-ricompensa-non-e-il-rinforzo.html
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giovedì 16 maggio 2019
BRAVI PAPPAGALLI VIDEO PER-CORSO ON LINE LIVE
Bravi pappagalli video Per-corso on line live: recupero comportamentale, ridefinizione affettiva e fiduciaria.
Per-corso certificato Isap, tutor iscritti all'albo nazionale.
#bravipappagalli #corsoonline #educatorerelazionalepsittacidi#comportamentopappagalli #pappagram #pappagalli #pettrainer#addestramentopappagalli #pets
domenica 28 aprile 2019
domenica 14 aprile 2019
lunedì 1 aprile 2019
HARLOCK E MANILA
E' stato perso più di un anno per cercare di educare questo pappagallo con rimproveri e punizioni perché la sua proprietaria aveva pagato un Corso e le era stato spiegato che quando beccava doveva rispondere con la stessa forza: "Se ti becca dagli una botta".
Questa femmina di Ararauna era ormai fuori controllo, terrorizzata di tutto, aggressiva con la proprietaria e diffidente verso l'ambiente. CONTINUA A LEGGERE...
Questa femmina di Ararauna era ormai fuori controllo, terrorizzata di tutto, aggressiva con la proprietaria e diffidente verso l'ambiente. CONTINUA A LEGGERE...
venerdì 29 marzo 2019
QUANDO UN PAPPAGALLO BECCA
Cosa fare quando un pappagallo becca?
Sicuramente, il suggerimento meno sensato proposto da trainer assolutamente impreparati e':
" devi replicare picchiandolo con la stessa forza con cui ti ha beccato"!
ALLUCINANTE
Praticamente viene consigliata una Punizione, che per definizione, interrompe momentaneamente un comportamento, ma non insegna nulla all'animale, oltre a erodere il rapporto con il proprietario.
Sottolineo che PICCHIARE E' MALTRATTAMENTO ED E' UN REATO, indipendentemente da chi arrivi il suggerimento.
Educare attraverso il ricorso sistematico a Punizioni e Avversivi porta in poco tempo ad avere un animale che esibira' comportamenti di fuga, evitamento, pertanto poco collaborativo e incline alla beccata per difesa. Quindi proprio l'opposto di cio' che si vorrebbe ottenere.
Il modo migliore per comunicare con un pappagallo e' l'educazione attraverso il Rinforzo Positivo R+ e ABA (Applied Behaviour Analysis).
GIU' LE MANI DAGLI ANIMALI!
Sicuramente, il suggerimento meno sensato proposto da trainer assolutamente impreparati e':
" devi replicare picchiandolo con la stessa forza con cui ti ha beccato"!
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Praticamente viene consigliata una Punizione, che per definizione, interrompe momentaneamente un comportamento, ma non insegna nulla all'animale, oltre a erodere il rapporto con il proprietario.
Sottolineo che PICCHIARE E' MALTRATTAMENTO ED E' UN REATO, indipendentemente da chi arrivi il suggerimento.
Educare attraverso il ricorso sistematico a Punizioni e Avversivi porta in poco tempo ad avere un animale che esibira' comportamenti di fuga, evitamento, pertanto poco collaborativo e incline alla beccata per difesa. Quindi proprio l'opposto di cio' che si vorrebbe ottenere.
Il modo migliore per comunicare con un pappagallo e' l'educazione attraverso il Rinforzo Positivo R+ e ABA (Applied Behaviour Analysis).
GIU' LE MANI DAGLI ANIMALI!
giovedì 21 febbraio 2019
IL BILANCIO SUL VOLO LIBERO ITALIANO
Nel tempo abbiamo seguito diverse persone uscite da una sedicente scuola ma che non avevano nessuna informazione scientifica sul funzionamento del comportamento.
Per fare un semplice esempio, nessuno conosceva l’esatto uso del fischietto oppure il modo corretto per dare una Cue ed eventualmente intervenire quando non veniva più compresa dal pappagallo.
Ma per correggere una situazione di questo tipo bisogna conoscere i meccanismi che regolano il funzionamento della Cue e una procedura di correzione.
Per fare un semplice esempio, nessuno conosceva l’esatto uso del fischietto oppure il modo corretto per dare una Cue ed eventualmente intervenire quando non veniva più compresa dal pappagallo.
Ma per correggere una situazione di questo tipo bisogna conoscere i meccanismi che regolano il funzionamento della Cue e una procedura di correzione.
Esiste un baratro enorme tra la pratica empirica del volo libero e la possibilità di controllarla e correggerla all'aperto con metodi scientifici ma etici.......CONTINUA A LEGGERE
martedì 19 febbraio 2019
GRIDA E BECCATE
La soluzione non e' di chiuderlo in gabbia o lasciarlo isolato in un luogo buio.
Sono animali sociali, che vivono in stormo, che necessitano di interazione quotidiana.
continua a leggere...
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martedì 12 febbraio 2019
LOLA THE RED DEVIL
Questo magnifico Ecletto femmina aveva sviluppato un'insofferenza per T. che involontariamente l'avevano messa in allarme.
Situazioni come questa accadono spesso nella vita reale e si conclude che il pappagallo ce l'ha con noi, che è viziato, che è aggressivo e testardo.
La verità è che basta ristabilire l'equilibrio tra ciò che si fa vicino al loro corpo e ridare pieno controllo del comportamento.
Più il pappagallo è libero di scegliere, più sceglierà la relazione con noi.
https://bravipappagallivideocorso.blogspot.com/2019/02/lola-red-devil.html
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sabato 2 febbraio 2019
LE SBERLE, I PUGNI, LA FAME E I LUCCHETTI
Per quanto possa sembrare incredibile, nonostante ormai tutto il mondo del training utilizzi il Rinforzo Positivo come tecnica di addestramento a livello globale, ci sono ancora personaggi che, purtroppo, ricorrono alle percosse (pugni e sberle), all'affamamento, all'uso di laccetti, corde e lucchetti alle zampe.
Addestrare ricorrendo sistematicamente ad avversivi e punizioni porta gradualmente e inesorabilmente ad avere un pappagallo ingestibile, che esibira' comportamenti di fuga e paura, non disposto a collaborare e con problemi comportamentali.
Addestrare ricorrendo sistematicamente ad avversivi e punizioni porta gradualmente e inesorabilmente ad avere un pappagallo ingestibile, che esibira' comportamenti di fuga e paura, non disposto a collaborare e con problemi comportamentali.
Gli schiaffi al pappagallo
NON EDUCANO, NON CALMANO, NON INSEGNANO NULLA all'animale,
ma rendono una idea molto precisa sulla scarsa preparazione del trainer che le utilizza.
lunedì 14 gennaio 2019
ROMEO, IL LORY CHE BECCA
Riportiamo la testimonianza di Veronica relativa al problema comportamentale di Romeo.
Il recupero relazionale con i pappagalli deve andare di pari passo con quello comunicativo e fuori dal box mentale del Rinforzo Positivo considerato erroneamente come "premio alimentare" un "bocconcino".
La Scienza del Comportamento ci offre oggi una visione molto più ampia ed etica perché affonda le sue radici nel meccanismo dell'apprendimento di tutti gli esseri viventi.
Anche il nostro.
ALLEVAMENTO PAPPAGALLI MILLE COLORI
Il recupero relazionale con i pappagalli deve andare di pari passo con quello comunicativo e fuori dal box mentale del Rinforzo Positivo considerato erroneamente come "premio alimentare" un "bocconcino".
La Scienza del Comportamento ci offre oggi una visione molto più ampia ed etica perché affonda le sue radici nel meccanismo dell'apprendimento di tutti gli esseri viventi.
Anche il nostro.
ALLEVAMENTO PAPPAGALLI MILLE COLORI
"Quando un pappagallo vi becca cosa fate??
Questa é la storia di Romeo, un lori di circa 3 anni che ahimè ha iniziato a beccare violentemente la sua proprietaria. Barbara disperata e terrorizzata mi ha chiesto consiglio, io pur quanto abbia esperienza con i pappagalli non mi sono sentita in grado di consigliarla perché in questi casi c'è bisogno di educatrici relazionali preparate in scienza del comportamento .
Inizialmente quando le ho proposto di essere seguita da Cinzia BenevelliCinzia Benevelli di Bravi Pappagalli e @Paola abctraining non era molto convinta perché si sa tutti a primo impatto pensiamo "che sia una perdita di tempo ?magari non risolvo nemmeno il problema"...
Fortunatamente si è fidata di me e ha iniziato a seguire le "lezioni" di Cinzia e Paola.. anch'io ho assistito alla seconda lezione, e non avete idea del gran lavoro che compiono le educatrici e in primis i pappagalli con i proprietari. Non posso postare nessun video ma posso dirvi che Barbara sta riacquistando fidicia in se stessa e del suo Romeo, e viceversa. Pensate era da un bel po' che non usciva dalla gabbia perché si sa dopo le beccate si ha paura, ma con grande lavoro Romeo é tornato a volare senza beccare ed è tornato in gabbia senza costrizioni e a beccare .
Barbara era commossa!
Questa é la storia di Romeo, un lori di circa 3 anni che ahimè ha iniziato a beccare violentemente la sua proprietaria. Barbara disperata e terrorizzata mi ha chiesto consiglio, io pur quanto abbia esperienza con i pappagalli non mi sono sentita in grado di consigliarla perché in questi casi c'è bisogno di educatrici relazionali preparate in scienza del comportamento .
Inizialmente quando le ho proposto di essere seguita da Cinzia BenevelliCinzia Benevelli di Bravi Pappagalli e @Paola abctraining non era molto convinta perché si sa tutti a primo impatto pensiamo "che sia una perdita di tempo ?magari non risolvo nemmeno il problema"...
Fortunatamente si è fidata di me e ha iniziato a seguire le "lezioni" di Cinzia e Paola.. anch'io ho assistito alla seconda lezione, e non avete idea del gran lavoro che compiono le educatrici e in primis i pappagalli con i proprietari. Non posso postare nessun video ma posso dirvi che Barbara sta riacquistando fidicia in se stessa e del suo Romeo, e viceversa. Pensate era da un bel po' che non usciva dalla gabbia perché si sa dopo le beccate si ha paura, ma con grande lavoro Romeo é tornato a volare senza beccare ed è tornato in gabbia senza costrizioni e a beccare .
Barbara era commossa!
Questo per dirvi, non aspettate! Affidatevi a chi ha esperienza e può aiutarvi veramente. Non affidatevi a chi non é in grado di consigliarvi bene!!!
Vi posto un messaggio di Barbara"
"
sabato 5 gennaio 2019
LA STORIA DI ALMA
A volte i pappagalli sperimentano situazioni devastanti, spesso già dai primi giorni di vita in allevamento.
E' successo questo ad Alma.
Alma come tutti i pappagalli, prova dolore fisico, diffidenza e paura con diversi segni fisici e comportamentali: urla, deplumazione, beccate.
L'accudimento primario spesso non basta per pappagalli con una storia come quella di Alma. Ci vuole di più, bisogna imparare a restituire il controllo sulle scelte. E a volte non si riesce a farlo da soli. C'è bisogno di esperti.
Per Alma c'è stata una rinascita, ha superato tutto grazie alla sua proprietaria che ha chiesto aiuto a veterinari, allevatori esperti e a noi. Godetevi Alma in questo splendido viaggio.
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