Quando interagite o cercate di addomesticare il vostro pappagallo ricordatevi sempre che il vostro scopo non deve essre quello di dominarlo o di farvi riconoscere come padrone. Il vostro obbiettivo deve essere quello di riuscire a creare, tramite il rinforzo positivo, una buona comunicazione reciproca con il vostro pennuto.
Ogni volta che interagite con il vostro pappagallo leggete sempre il suo linguaggio del corpo al fine di prevenire possibili situazioni non gradite al vostro animale che potrebbero indurlo a reazioni aggressive.
Ricordatevi, inoltre, che le punizioni non servono a nulla in quanto il pappagallo non le comprende e oltretutto possono generare altri comportamenti non desiderati quali ad esempio maggiore aggressivita', tentativo di fuga dalla situazione o dalla persona, totale chiusura alla cooperazione da parte del pappagallo , ecc.
Tutte le voltre che il vostro amico pennuto manifesta un comportamento aggressivo verso di voi sarebbe opportuno che vi poniate alcune domande: cosa stavo facendo ?, quali altre persone erano nella stanza?, in quale preciso momento e' scattata l'aggressione? ecc e annotate tutto su un foglio, sempre.
Vi aiutera' ad avere un quadro piu' preciso delle situazioni sgradite al vostro pappagallo e a rapportarvi meglio con lui!
mercoledì 22 ottobre 2014
mercoledì 15 ottobre 2014
AUTODEPLUMAZIONE
La sindrome da autodeplumazione (strapparsi le penne) e' un segnale che qualcosa non va nella vita del pappagallo. La causa potrebbe essere di origine fisica (malattia, allergia, ormonale, dieta non appropriata ecc), oppure, di origine psicologica legata ad eventi vissuti come stressanti per il pappo.
In generale tutti i pappagalli ne possono soffrire in diverse forme piu' o meno severe, ma i piu' soggetti a questo tipo di problema sono i Cenerini e i Cacatua.
Appena il volatile inizia a strapparsi le penne e' buona norma una visita veterinaria, soprattutto al fine di escludere possibili cause fisiche.
Per molti pappagalli l'autodeplumazione diventa un brutto vizio difficile da togliere soprattutto se va avanti da molto tempo e pertanto bisognerebbe tentare di intervenire velocemente.
Anzitutto, se la causa e' psicologica, occorre chiedersi quali cambiamenti o eventi stressanti si sono verificati nella vita del pappagallo ad esempio, l'assenza di una persona, il cambio di casa, un nuovo animale/persona in famiglia, noia e solitudine, ecc.
Altra cosa importante e' non urlare o inveire al pappagallo nel tentativo di farlo smettere, rischiate di spaventarlo o fargli percepire lo strapparsi le penne come un modo per attirare la vostra attenzione.
Provate ad interessarlo ad un nuovo gioco o cibo da sgranocchiare (noce ecc) che lo tenga occupato, cercate di passare piu' tempo con lui magari spostandolo di stanza in stanza mentre siete impegnati in qualche attivita', verificate che la gabbia non sia troppo piccola, considerate anche la possibilita' di prendere un compagno al vostro amico pennuto.
In generale tutti i pappagalli ne possono soffrire in diverse forme piu' o meno severe, ma i piu' soggetti a questo tipo di problema sono i Cenerini e i Cacatua.
Appena il volatile inizia a strapparsi le penne e' buona norma una visita veterinaria, soprattutto al fine di escludere possibili cause fisiche.
Per molti pappagalli l'autodeplumazione diventa un brutto vizio difficile da togliere soprattutto se va avanti da molto tempo e pertanto bisognerebbe tentare di intervenire velocemente.
Anzitutto, se la causa e' psicologica, occorre chiedersi quali cambiamenti o eventi stressanti si sono verificati nella vita del pappagallo ad esempio, l'assenza di una persona, il cambio di casa, un nuovo animale/persona in famiglia, noia e solitudine, ecc.
Altra cosa importante e' non urlare o inveire al pappagallo nel tentativo di farlo smettere, rischiate di spaventarlo o fargli percepire lo strapparsi le penne come un modo per attirare la vostra attenzione.
Provate ad interessarlo ad un nuovo gioco o cibo da sgranocchiare (noce ecc) che lo tenga occupato, cercate di passare piu' tempo con lui magari spostandolo di stanza in stanza mentre siete impegnati in qualche attivita', verificate che la gabbia non sia troppo piccola, considerate anche la possibilita' di prendere un compagno al vostro amico pennuto.
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foto di African Grey Parrot.com |
venerdì 10 ottobre 2014
SEGNALI VISIBILI DI MALATTIA
Istintivamente gli uccelli tendono a nascondere le malattie per proteggersi dai predatori che potrebbero approfittare del loro stato di debilitazione. Pertanto, alle prime avvisaglie di indisposizione, bisogna ricorrere immediatamente alle cure di un veterinario aviaro, in quanto la malattia potrebbe essere gia' molto avanzata.
Alcuni segnali che indicano che il vostro pappagallo non sta bene sono:
Svogliatezza o insolita sonnolenza
Piumaggio arruffato e/o ali cadenti
Occhi parzialmente chiusi o lacrimanti
Comportamento diverso
Perdita di appetito o mangiare in continuazione
Perdita di peso
Affanno o difficolta' respiratorie, rantolo
Feci diverse, non legate alla dieta
Pappagallo trovato sul pavimento delle gabbia e/o con difficolta' a stare sul trespolo
mercoledì 1 ottobre 2014
I GIOCATTOLI
Il gioco e' importante per i nostri pappagalli per stimolarne la mente, per tenerli occupati in una attivita' e per sfogare il loro desiderio di mordicchiare, ma e' altrettanto importante che tutti i giocattoli che offriamo ai nostri amici pennuti siano sicuri.
Attenzione ai materiali con cui sono fabbricati (possibilmente atossici), ai piccoli oggetti che si possono facilmente staccare e/o essere ingeriti, alle parti di metallo (spesso tossico, anche se solo leccato), anelli di qualunque materiale che potrebbero intrappolare la testa; anche le corde e i nastri possono essere ingerite e/o aggrovigliarsi attorno al pappagallo.
Scelto i giocattoli ispezionatene regolarmente lo stato di conservazione e provvedete a sostituire quelli rovinati.
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