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martedì 19 giugno 2018

IL VOLO LIBERO: L'INTERESSANTE PUNTO DI VISTA DI WORLD PARROT TRUST ITALIA

Condivido (n tutti i sensi) qui di seguito un interessante articolo di World Parrot Trust Italia sulla dilagante moda del volo libero.

Un argomento che si trascina da tempo senza risoluzione, è quello sulle discussioni sul volo libero dei pappagalli.
Come molti di voi sanno, il WPT ha sempre promosso e sostenuto i metodi di addestramento che si basano sull’applicazione di una serie di rinforzi positivi differenziati, permettendo sempre ai pappagalli il controllo delle proprie azioni, e senza l’uso di nessun tipo di imposizione. Sosteniamo questo metodo perché da decenni si è dimostrato quello più efficace e più positivo per i pappagalli e per la loro sicurezza. Se vi chiedete cosa si può ottenere con questo metodo, citiamo solo un esempio tra tanti, quello di 62 Ara di 7 specie diverse, addestrati a volare per oltre 1.5 km, tra andata e ritorno, in un parco aperto al pubblico, con sosta e ritorno alle voliere. L’addestramento non ha mai incluso nessun tipo di privazione alimentare (ma al contrario gli viene sempre offerta un’abbondanza di cibo), l'uso di pettorine o lacci per farli volare o per legarli ai trespoli. Gli Ara non vengono mai lanciati, spiccano il volo quando ricevono un segnale, e sono sempre liberi di decidere se seguire o meno il programma. Questa esibizione continua con successo da tre anni, senza fughe e senza aver mai dovuto usare localizzatori GPS.
Quello che invece viene insegnato in Italia, è un metodo basato sulla privazione alimentare, l’addestramento con i lacci e/o pettorine, l’uso sia del rinforzo negativo e di quello positivo senza criteri precisi, legando comunemente i pappagalli ai trespoli, lanciando sempre i pappagalli senza permettergli il controllo delle loro azioni. Sta avendo successo perché si ottengono dei risultati con relativa facilità, ma al costo sia del benessere dei pappagalli che della loro sicurezza perché è un metodo di addestramento che, come ha dimostrato, non può minimizzare i rischi del volo libero. Si basa sull’incomprensione e sull'incapacità di applicare metodi molto superiori, che invece di sottomettere i pappagalli, li rendono molto più sicuri, abili, e più sensibili a comunicare con i loro proprietari.
Questa dovrebbe essere la sostanza delle discussioni. Quelle che invece sono sempre emerse, sono le argomentazioni 'ad hominem' (https://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ad_hominem) dove chi si sente criticato ricorre a argomenti irrilevanti o marginali e a contestare gli autori delle critiche. Ovviamente, si traducono in una totale perdita di tempo e non sono di nessun aiuto per chi vuole realmente imparare di più sui pappagalli e a farli vivere meglio.
Se volete migliorare le vostre conoscenze e imparare di più sui pappagalli, non fatevi distrarre. Concentratevi sulla sostanza delle obiezioni e non sulle persone che le esprimono. E se non vi sentite preparati a valutare certi aspetti, vi sono moltissime risorse disponibili che vi permetteranno di comprenderli meglio. Per la maggior parte sono in inglese, ma facilmente traducibili con i traduttori online. Se avete dubbi o curiosità, chiedete. Solo così potrete fare delle scelte informate e non limitate ad un’unica fonte d’informazione.




domenica 3 giugno 2018

ANCORA SUL FORCE FREE TRAINING

Condivido molto volentieri questo poster di Lili Chin e il commento ad esso relativo.

Il poster e' scaricabile a questo indirizzo: https://www.doggiedrawings.net/animaltraining



"Se puoi insegnare ad una balena a fare pipì in una coppa, puoi addestrare il tuo cane senza punizione" - Ted Turner (addestratore /comportamentista di animali esotici)
Con questo poster, spero di ispirare i proprietari di animali domestici a considerare l'utilizzo di metodi di addestramento delicati, umani e privi di forza che vengono implementati con successo in tutto il mondo in zoo e acquari all'avanguardia, in importanti missioni salvavita e nell'industria dell'intrattenimento .
I tempi sono cambiati in meglio e il paradigma del training tradizionale che promuove la "rottura" o il "dominio" di un animale per ottenere una "calma sottomissione " per farlgli fare ciò che vogliamo (ad esempio, usando collari di correzione sui cani, picchiando i cavalli, lanciando gli uccelli, sibilando alle iguane, ecc.) non è piu' necessario, e' pericoloso e irrispettoso. 

I nostri migliori amici meritano molto meglio."
"If you can teach a whale to pee in a cup, you can train your dog without punishment" - Ted Turner (Behaviorist & Exotic Animal Trainer)
With this poster, I hope to inspire pet owners to consider using gentle, humane, force-free training methods that are being implemented successfully around the world in progressive zoos and aquariums, on important life-saving missions, as well as in the entertainment industry.
Times have changed for the better, and the traditional training paradigm that promotes "breaking" or "dominating" an animal into "calm submission" to get it to do what we want (e.g., using correction collars on dogs, beating horses, throwing birds, hissing at iguanas, etc.) is unnecessary, dangerous, and unkind. Our best friends deserve much better.