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lunedì 29 giugno 2015

AUTODEPLUMAZIONE: ALTRI FATTORI IMPORTANTI

Tra le tante possibili cause di infiammazioni che possono condurre all'autodeplumazione i pappagalli e' bene segnalare anche :

Il fumo di tabacco che e' particolarmente dannoso per i nostri volatili in quanto irrita e danneggia il delicato apparato respiratorio; inoltre, ricordate che anche toccare l'animale con le dita "sporche" di nicotina puo' causare infiammazioni alla pelle e al piumaggio del nostro pennuto.
Evitate quindi di fumare dove soggiorna l'animale e lavatevi sempre le mani prima di toccarlo.

La sporcizia: tenete la gabbia pulita! Non va affatto bene che il pappagallo sia costretto a respirare il residuo secco delle sue deiezioni, la polvere delle sue penne e i resti del suo cibo perche' anche questo puo' scatenare irritazioni.

La scarsita' di luce: spesso nelle nostre case la luce che filtra attraverso i vetri non e' assolutamente sufficiente alle necessita' di irraggiamento utili alla salute del piumaggio del nostro pappagallo; una luce a spettro solare vicino alla gabbia puo' aiutare a compensare queste carenze, in particolare nel periodo invernale quando il sole spesso e' poco o assente.


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foto tratta da internet







lunedì 22 giugno 2015

IL CALDO

Quando il clima è più caldo siamo invogliati a portare fuori il nostro pappagallo. 
Prima di mettere fuori il nostro volatire occorre prestare attenzione ad alcune cose:

Ricordate che gli uccelli volano , quindi, a meno che non abbiate addestrato il vostro pappagallo al volo al richiamo con un professionista,  fatelo uscire solo con la pettorina indossata, oppure mettete direttamente fuori la gabbia.
 

Attenzione ai colpi di calore:  non lasciate mai il vostro animale all' interno di un veicolo incustodito e a maggior ragione se il veicolo e' al sole! Sappiate che ANCHE POCHI MINUTI AL CHIUSO SOTTO AL SOLE sono sufficienti per uccidere il vostro volatile

Se, invece, portate fuori la gabbia assicuratevi che sia posizionata riparata da correnti d'aria e in parte esposta all'ombra.

Lasciate sempre a disposizone acqua potabile e una ciotola per il bagno (o spruzzateli piu' volte)
 

Inoltre, evitate che il vostro pappagallo entri in contatto con vegetazione potenzialmente irrorata con pesticidi o in zone in cui sia costretto ad inalare fumo, gas di scarico di auto o altre tossine presenti nell'aria.  

Cautela e buon senso permetteranno al vostro pappagallo di godersi alcune ore all'aperto in sicurezza.


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foto tratta da internet

lunedì 15 giugno 2015

NON E' VERO CHE....

Esistono ancora alcune false credenze e dicerie riguardo la gestione dei pappagalli.

Di seguito riporto alcune FALSI consigli da NON seguire, perche' privi di ogni fondamento, completamente inutili e anzi PEGGIORATIVI di alcuni problemi comportamentali che, invece, si vorrebbe risolvere :

  • usare i guanti quando si maneggia il pappallo
  • spruzzarlo con acqua per punirlo
  • pizzicargli i piedi o scuotergli il becco per insegnargli
  • non permettetegli di toccarvi con il becco
  • siate autoritari in modo che capisca chi comanda
  • mandatelo a scuola da un addestratore
  • ha bisogno di un/una compagna che gli faccia compagnia
  • soffiategli in faccia per farlo smettere
  • mettetelo al buio
  • avvolgetelo stretto con una salvietta per farlo calmare
  • tenete la gabbia coperta 
  • picchiate sulla gabbia cosi' si spaventa
  • lasciatelo chiuso in gabbia per almeno un mese
  • non dategli cibo finche' non si comporta bene
  • dategli delle pacche sul becco se non si comporta come deve
  • tagliate le ali cosi' si addomestica meglio
E tanti altri ancora che forse ora mi sfuggono !

L'unico modo per educare un pappagallo e' quello di costruire un rapporto basato sulla fiducia e sul rispetto dell'animale, giornalmente, con tanta pazienza.

Tutto il resto e' spazzatura. continua a leggere....


martedì 9 giugno 2015

LA SOLITUDINE

Ti piacerebbe stare da solo per la maggior parte della giornata, senza alcun tipo di contatto con una qualsiasi forma di vita, chiuso dentro alla tua stanza ad annoiarti giorno dopo giorno ???
Non credo proprio!
Nemmeno al tuo pappagallo amerebbe, anche lui e' un animale sociale.
  
I pappagalli che vivono liberamente in natura non sanno cosa significhi stare da soli, in quanto normalmente, fatta eccezione per il limitato periodo di cova, vivono in stormi composti da numerosi individui.

Pertanto, prima di decidere di prendere un pappagallo come animale domestico, e' opportuno considerare realisticamente il tipo di vita che si conduce e valutare bene per quanto tempo nell'arco della giornata l'animale dovra' restare solo perche' la solitudine e la noia che ne deriva,  inducono nel pappagallo la comparsa di  problemi comportamentali seri, come l'autodeplumazione, eccessi di ansia, grida incessanti e aggressivita'.continua a leggere......


foto tratta da internet




venerdì 5 giugno 2015

PIACERE..... PAPPAGALLO

Avete da poco preso un giovane pappagallo come animale domestico e non vedete l'ora di farlo conoscere ai vostri amici? Aspettate un attimo...
Anzitutto non dovete avere fretta....permettete al vostro giovane amico pennuto alcuni giorni di ambientamento con voi nella vostra casa.

Inoltre e' molto importante che chiunque si avvicini al vostro pappagallo lo faccia sempre in vostra presenza, in modo tranquillo e con movimenti calmi.

La cosa migliore e' di portare il pappagallo distante dalla sua gabbia, per evitare eventuali distrazioni o  problemi legati alla territorialita', quindi fate sedere vicino a voi il vostro amico e spiegategli bene come fare per far salire l'animale sulla sua mano;  se preferite, potete anche appoggiarlo sulle sue ginocchia del vostro amico che gradualmente prendera' confidenza con il vostro pennuto.

L'importante e' che i movimenti siano sempre lenti e che l'atmosfera sia rilassata, altrimenti e' meglio interrompere perche' rischiate di traumatizzare il giovane pappagallo e di rovinare quindi il rapporto di fiducia che state cercando di costruire con lui, essenziale per avere un buon pet.